Nel 2022 difficile trovare personale nel turismo
(ANSA) - GENOVA, 17 OTT - Il problema più immediato per le aziende è quello delle bollette energetiche. "E' un problema che impatta anche sul turismo, perché alberghi e ristoratori si sono visti aumentare a dismisura le bollette e molti stanno pensando di chiudere perché hanno uno sbilancio finanziario immediato, si ritrovano a dover pagare cento quando avevano previsto dieci".
Lo ha detto il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, a margine della X edizione della Borsa del turismo a Palazzo Ducale, auspicando che "il nuovo governo metta immediatamente attenzione al problema".
"Ma c'è un altro problema da evidenziare: non si trovano più le figure professionali, anche nel turismo - sottolinea Prete -.
Mancano dai pasticceri ai cuochi e dipende da vari fattori, non solo quello economico, perché se così fosse avremmo un riequilibrio dal mercato, invece mancano proprio le figure professionali perché c'è disallineamento formativo e calo demografico". I dati del sistema Excelsior di Unioncamere dicono che da ottobre a dicembre le imprese indicano difficoltà a reperire il 53% del personale per mancanza di candidati all'assunzione. "La difficoltà di reperimento è pari all'87% per i pasticceri, prossima al 61% per i cuochi, al 59% per i camerieri - elenca Prete dal palco del convegno - e fra le professioni a maggiore qualificazione, sebbene parliamo di circa 300 entrate programmate dalle imprese, le aziende segnalano la totale impossibilità (100%) a trovare tecnici delle attività ricettive. Secondo un'elaborazione Isnart su dati Excelsior nel 2022 le assunzioni difficili nel settore turistico potrebbero riguardare circa 2 milioni di posizioni, ovvero occasioni di lavoro. Fra le figure più richieste gli energy manager e i social manager per prodotti e destinazioni turistiche". (ANSA).