"Scelte politiche e manageriali sbagliate, non pagheremo noi
(ANSA) - GENOVA, 21 SET - Tornano in piazza i lavoratori di Ansaldo Energia, dopo l'incontro di ieri in Confindustria che ha confermato la crisi: zero commesse per i primi mesi del 2023 e uno scarico di lavoro di 200 mila ore che coinvolgerebbe circa un terzo dei 2400 dipendenti. E se ancora non è stato presentato il piano industriale, il silenzio del Governo uscente dopo la manifestazione di agosto rispetto a una ricapitalizzazione da parte di Cassa depositi e prestiti alza il livello di tensione.
"Non lasceremo che siano i lavoratori l'agnello sacrificale di scelte politiche e manageriali sbagliate - dice Federico Grondona dell'rsu".
Questa mattina i lavoratori si sono riuniti in assemblea davanti alla portineria centrale: sindacati ed rsu hanno illustrato i contenuti del tavolo di ieri, poi è partito il corteo diretto alla prefettura. "Non vi faremo chiudere Ansaldo" dicono i lavoratori e chiamano in causa il Governo: "Sarà un bagno di sangue se il governo non interviene. e deve intervenire perché avevamo 3 commesse già firmate con Enel e altre con la Russia bloccate dalle sanzioni. Queste commesse vanno sbloccate, non pagheremo noi il conto". (ANSA).