Ansaldo Energia: semestre rosso per 442 milioni, rinvia target

Liguria

Pesa guerra. Svalutazione di 390 milioni, verso nuovo piano

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(ANSA) - MILANO, 01 AGO - Gli effetti della guerra pesano su Ansaldo Energia che chiude il primo semestre 2022 con una perdita di 442 milioni di euro. Il risultato è determinato da una svalutazione complessiva di 390 milioni legata a una revisione delle aspettative future, che "ha reso necessaria la valutazione tramite impairment test dei valori degli asset iscritti in bilancio". Il cda della società controllata da Cdp ha infatti preso atto della "sopraggiunta impossibilità" a raggiungere gli obiettivi finanziari delineati nel budget 2022 e a realizzare l'attuale piano industriale. A pesare, sono gli "imprevedibili effetti del protrarsi della guerra russo-ucraina e i conseguenti gravi impatti sulla propensione agli investimenti nella power generation a gas, nonché del prolungarsi dell'utilizzo delle centrali alimentate a carbone", oltre, al più generale contesto inflazionistico sui materiali di produzione, sull'energia e sul gas. Lo rende noto Ansaldo Energia in una nota, segnalando che "per assicurare il rilancio industriale e finanziario del gruppo, il consiglio di amministrazione ha discusso e approvato articolate linee guida di un nuovo piano industriale, in relazione alle quali sono state avviate interlocuzioni preliminari con il socio di maggioranza (Cdp, ndr)" In seguito al nuovo scenario, il consiglio ha conseguentemente dato mandato all'a.d. di confrontarsi e negoziare con i soci e i principali stakeholder per addivenire alla condivisione di una manovra finanziaria a supporto dell'implementazione del nuovo piano industriale definitivo. Nel contempo, continua la nota, la società chiederà alle banche finanziatrici una sospensione del calcolo al 30 giugno 2022 di uno o più dei covenants finanziari.
    Quanto ai conti del semestre, nonostante una presa ordini di 440 milioni di euro rispetto ai 290 milioni dei primi sei mesi del 2021, trainata dal comparto del Service, il comparto 'New Units' ha registrato una riduzione delle aspettative di ordinativo: "a pesare - spiega Ansaldo - soprattutto gli esiti negativi del Capacity Market italiano, che non ha assegnato capacità per le centrali sulle quali Ansaldo Energia aveva già chiuso accordi".
    Quanto al risultato economico negativo (oltre alla svalutazione di 390 milioni), i restanti 52 milioni sono determinati da -13 milioni di oneri non ricorrenti, -15 milioni di ammortamenti di immobilizzazioni immateriali da Ppa, -23 milioni di oneri finanziari e -2 milioni imposte. L'indebitamento netto verso terzi è pari a 787 milioni, rispetto ai 619 milioni di dicembre 2021. (ANSA).
   

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