Sequestro di beni per 16 milioni di euro, 26 indagati
(ANSA) - MILANO, 21 LUG - I carabinieri Forestali hanno eseguito un'ordinanza del gip di Milano per l'applicazione di cinque misure cautelari (tre arresti domiciliari, un obbligo di dimora ed un obbligo di firma) e un sequestro di beni per sedici milioni di euro. A tre degli arrestati è contestata l'associazione a delinquere finalizzata all'attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e all'inquinamento ambientale (questo per via di centinaia di migliaia di cavi elettrici bruciati e reimpiegati). In totale, le persone indagate sono 26.
L'indagine è stata avviata nell'autunno del 2020 ed è stata coordinata dalla Dda di Milano. E' stata individuata una cava di estrazione di sabbia a Nerviano (Milano), già sottoposta a sequestro preventivo nel novembre del 2021, utilizzata per smaltire illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti terrosi e da demolizione edilizia. I rifiuti, da quanto appurato, venivano intombati e riutilizzati illecitamente nel sito.
Le indagini hanno consentito di tracciare oltre 800.000 metri cubi, equivalenti a più di un milione e mezzo di tonnellate, di rifiuti terrosi e da demolizione smaltiti illecitamente all'interno della cava.
I rifiuti erano provenienti da diversi cantieri, non solo dell'area milanese, ma anche da altre regioni. È stato individuato un significativo illecito smaltimento di rifiuti terrosi e da demolizione anche da cantieri autostradali di Genova Est e da opere di risistemazione effettuate all'interno di una centrale elettrica a Turbigo (ANSA).