Rassegna a Sarzana, 2-4/9. Ci sono anche Grossman e Barbero
(ANSA) - LA SPEZIA, 20 LUG - E' il concetto di "movimento" il protagonista della 19/a edizione del Festival della Mente di Sarzana. Quest'anno sarà Filippo Grandi, Alto Commissario per i rifugiati dell'Onu, a dare il via ai tre giorni della kermesse venerdì 2 settembre con una lectio magistralis sui 100 milioni di persone oggi in fuga da guerre e carestie. "La formula rimane quella di sempre: i relatori non presentano i propri libri, ma portano un contributo originale - ha spiegato la direttrice del festival, Benedetta Marietti -. In questi 19 anni abbiamo prodotto e messo a disposizione del pubblico online quasi mille interventi, un immenso patrimonio culturale di cui andiamo fieri".
Venticinque gli appuntamenti all'interno del centro storico sarzanese, più 15 laboratori dedicati a bambini e ragazzi (dai 4 ai 15 anni) e uno spettacolo serale a chiudere ognuna delle giornate. Duecento i ragazzi che si sono offerti volontari per aiutare l'organizzazione. "Il Festival della Mente è un produttore di pensiero, che consegna chiavi per declinare la contemporaneità in un'epoca di grandi cambiamenti", ha detto la sindaca Cristina Ponzanelli. Il Comune di Sarzana ne ha di recente acquistato il marchio, per legarlo al territorio e continuare a farne un elemento distintivo della propria offerta culturale. Il Festival della Mente è oggi diventato un'impresa da circa 500mila euro, la metà garantiti dalla Fondazione Carispezia che lo ideò nel 2003. "E da allora è figlio prediletto - ha detto il presidente Andrea Corradino - Ha la capacità di essere sempre diverso". I temi toccati sono la guerra, l'emergenza acqua e l'impatto psicologico della pandemia sulle giovani generazioni. Tra gli ospiti lo scrittore israeliano David Grossman, il ricercatore dell'MIT Giulio Boccaletti l'accademico dei Lincei Carlo Alberto Redi.
Immancabile la trilogia di Alessandro Barbero, presenza costante da molti anni, che racconterà tre grandi scrittori russi come Bulgakov, Achmatova e Brodskij. (ANSA).