Lo ha detto ai funerali dei genitori in Duomo a Savona
"Se non avessi avuto mio fratello Diego sarei venuto con voi, mamma e papà. Senza mia madre mi sento perso, mio padre ha avuto una vita difficile che non meritava, nell'ultimo anno di vita la depressione lo ha divorato. Non riesco a perdonarlo per quello che ha fatto a noi, ma per mio padre provo pena, non rabbia". Lo ha detto Alessio il figlio maggiore di Nadia Zanatta e Antonino Santangelo, protagonisti dell'omicidio suicidio avvenuto a Savona una settimana fa. "E' sempre stato un padre gentile. Vi porterò sempre nel mio cuore, vi amo più della mia stessa vita. Addio mamma, addio papà, aspettateci", ha aggiunto Alessio parlando in chiesa.
Folla e commozione nel Duomo per l'ultimo saluto a Nadia, l'impiegata del Comune di Savona di 47 anni uccisa nella notte tra sabato e domenica scorsi, con due coltellate, dal marito Antonino, 64 anni, agente di commercio in pensione, che dopo aver vegliato il corpo per ore si è ucciso lanciandosi da una finestra del loro appartamento, al quinto piano, in via Niella.
L'uomo ha ucciso nel sonno la donna, che riposava nella camera dei figli, perché non accettava la volontà di Nadia di separarsi. I funerali, per volere dei figli di 30 e 25 anni, si sono tenuti in una unica celebrazione. Il duomo era 'invaso' da fiori, mazzi e cuscini, quei fiori che Nadia amava. I familiari hanno portato anche il pastore maremmano della coppia.
La messa è stata celebrata dal vescovo Calogero Marino.
"Preghiamo per entrambi, soprattutto per Antonino. Vogliamo amare ma non siamo capaci di lasciare la libertà a chi se ne vuole andare", ha detto il vescovo durante l'omelia.
Rivolgendosi ai due figli della coppia ha aggiungo: "Custodite nel cuore l'amore che avete ricevuto dai vostri genitori. Fate memoria del bene ricevuto, non dimenticatelo mai e cercate di perdonare entrambi". (ANSA).