Recine: "Sono un modello superato per come sono organizzati"
(ANSA) - GENOVA, 30 GIU - "E' un inizio troppo anticipato" quello dei saldi che scattano il 2 luglio per concludersi il 16 agosto. Lo afferma Francesca Recine presidente di Fismo Confesercenti per la provincia di Genova che sottolinea come arrivi "in un momento di forte ripresa degli affari trascinati, a Genova, anche dal boom dei turisti".
«Se, come è giusto, il settore turistico alza i prezzi in alta stagione, quando maggiore è la richiesta di pernottamenti, perché quello della moda e dell'abbigliamento li deve addirittura abbassare? Un controsenso che denunciamo da tempo.
Veniamo da un paio di mesi, maggio e giugno, davvero positivi, che ci hanno permesso di ritornare alle vendite del 2019 ed è davvero incomprensibile come, per il legislatore, già all'inizio di luglio si possa parlare di saldi di fine stagione», afferma Recine.
«Ciò che chiediamo - conclude Recine - è di poter lavorare sull'effettiva stagionalità. A maggior ragione in città a vocazione turistica, come la stessa Genova, i saldi rappresentano un modello superato, almeno per come sono strutturati oggi. Il governo, in accordo con le Regioni e le associazioni di categoria, deve provvedere ad una riforma di questo strumento nell'ottica di un legame virtuoso tra commercio e turismo, come già altre città e territori hanno saputo fare.
Restituendo ai saldi il ruolo che avevano in origine: evadere le rimanenze di magazzino a fine stagione, prima del cambio di collezione, continuando ad essere, in questo modo, un'occasione importante per il cliente, ma senza diventare un fattore dirimente nel bilancio di un'azienda». (ANSA).