Sindaco arrestato per corruzione: Speranza sentito per 9 ore

Liguria
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Giovedì verrà interrogato Dellerba

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(ANSA) - IMPERIA, 28 GIU - Nove ore. Tanto è durato l'interrogatorio dell'imprenditore Vincenzo Speranza, arrestato in flagranza di reato il 30 maggio a Imperia insieme all'allora sindaco di Aurigo e consigliere provinciale Luigino Dellerba con l'accusa di corruzione e abuso d'ufficio per un presunto giro di mazzette volto a favorire l'aggiudicazione di appalti pubblici.
    Arrivato in tribunale alle 10 del mattino, ne è uscito alle 19 per ritornare in carcere scortato dalla polizia penitenziaria. Oggi, su richiesta dei suoi avvocati Alessandro Moroni e Roberto Trevia, Speranza è stato sentito a lungo dal pm Barbara Bresci, titolare delle indagini. Nove lunghissime ore per fornire una sua versione dei fatti, per far luce su bustarelle da 2 mila euro ciascuna passate dalle sue mani a quelle di Dellerba. Alle 19, quando Vincenzo Speranza ha lasciato il palazzo di giustizia, ad arrivare è stato il fratello Gaetano, ex carabiniere in congedo, attualmente agli arresti domiciliari nell'ambito della stessa inchiesta, è considerato dagli inquirenti la mente dietro a quelle operazioni illecite, a quegli scambi di favori tra l'ex amministratore e l'imprenditore.
    Non un episodio singolo, ma una prassi, come lo aveva definito il procuratore capo della Repubblica di Imperia Alberto Lari, "un vero e proprio sistema che coinvolge una pluralità di persone e aziende" e che è stato interrotto dopo mesi di indagini quando, sotto gli occhi dei carabinieri che lo stavano pedinando, Dellerba è uscito dalla ditta di Speranza con 2 mila euro in contanti in una busta.
    Giovedì a parlare sarà Luigino Dellerba. (ANSA).
   

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