Donna denuncia, costretta a mostrare documenti disabilità
(ANSA) - GENOVA, 21 GIU - Diverbio su un treno tra una donna con un figlio autistico e due ciclisti che occupavano l'ingresso di un vagone rendendo difficoltosa la salita dei passeggeri. E' accaduto nel fine settimana su un treno regionale fermo alla stazione di Genova Vesima secondo quanto riferito dalla madre. L'intervento della capotreno, ha riferito Trenitalia, ha risolto la situazione. I ciclisti sono stati fatti scendere con l'indicazione dell'arrivo di un convoglio con maggiori spazi a disposizione, ma la mamma del bambino disabile di 5 anni è rimasta scossa e amareggiata dal loro comportamento, fino al punto di mostrare loro i documenti che attestavano la disabilità del figlio.
La donna ha riferito che i ciclisti le hanno detto di non vedere alcun disabile a bordo mentre il figlio era in preda a una crisi di nervi a causa della situazione di stress. Si è sentita rispondere, ha denunciato, che il figlio era un maleducato. Altri passeggeri l'hanno sostenuta e hanno chiamato la capotreno.
La madre ha poi riferito di essere stata costretta a mostrare i documenti della disabilità anche alla dipendente di Trenitalia. La quale invece avrebbe spiegato di essere intervenuta risolvendo il problema in pochi istanti e senza pensare a verificare le identità dei presenti.
La società ha espresso rammarico per il diverbio con i ciclisti ed ha cercato di mettersi in contatto con la madre per esprimerle di persona solidarietà. (ANSA).