Accuse di adescamento e violenza sessuale
(ANSA) - GENOVA, 16 GIU - Il sostituto procuratore Gabriella Dotto ha chiuso le indagini per la vicenda che ha visto coinvolto un professore di filosofia di un liceo del ponente genovese accusato di avere abusato di due sue allieve, all'epoca dei fatti di 16 anni, dopo averle fatte bere e avere offerto droghe leggere. Le indagini erano partite dopo la denuncia della mamma di una delle ragazze ai carabinieri della Compagnia di Arenzano. Le giovani, con problemi di fragilità, avrebbero conosciuto il docente allo sportello psicologico della scuola frequentato dalle due. L'uomo, 54 anni, era anche finito agli arresti domiciliari e davanti al gip aveva ammesso di aver avuto rapporti con una studentessa, negando di averla indotta a consumare droga per abusarne mentre aveva negato qualunque tipo di approccio sessuale nei confronti dell'altra ragazza che lo ha denunciato. Alla studentessa di cui si era invaghito l'uomo diceva frasi come "Non aspettavo altro che vederti", "Un giorno potrò tenerti la mano anche in mezzo alle altre persone", mentre alla seconda ragazza secondo l'accusa avrebbe palpeggiato in diverse occasioni le parti intime dopo essersi appartato con lei. Nell'indagine, oltre al 54enne che è accusato di adescamento e violenza sessuale, è finito nei guai anche un ex professore in pensione di 69 anni, accusato di cessione di stupefacenti. L'anziano, in due occasioni avrebbe invitato il collega, una delle due studentesse e altri compagni della giovane nella sua abitazione dove avrebbe offerto marijuana e hashish e bevande alcoliche. (ANSA).