Da simulazione emergono 10mila casi sospetti in due anni
(ANSA) - GENOVA, 07 GIU - "Nel 2019 in Liguria 2500 donne si sono rivolte ai pronti soccorso dopo avere subito violenze o maltrattamenti e lo hanno dichiarato. Nel 2020 sono state poco più di 2000, nel 2021 oltre 2200. Ma tante donne nei pronto soccorso riferiscono invece un danno accidentale, un incidente domestico, una caduta. Bisogna moltiplicare per tre per avere idea del fenomeno, perché i casi dichiarati sono molti meno di quelli reali". Lo ha detto Paolo Cremonesi, referente regionale del Piano Strategico Nazionale sulla violenza contro le donne e direttore del Pronto Soccorso del Galliera, delineando il contesto nel quale si è firmato l'aggiornamento del Protocollo del 2018 per la prevenzione ed il contrasto della violenza nei confronti di donne, minori e persone vulnerabili.
Tra le novità quella di mettere in rete tutti i soggetti che si occupano del fenomeno e la creazione di un nuovo protocollo che permette di individuare in modo più preciso i casi. "Alisa collaborerà con l'autorità giudiziaria - spiega il direttore Ansaldi - usando alcuni parametri, ad esempio confrontando un accesso per violenza con tre accessi per altri motivi nel biennio precedente, o cinque accessi per cause sconosciute nei due anni. Da una simulazione sul biennio 2020-2021 emergono 10 mila casi sospetti".
"La legge del codice rosso ha dato un grosso impulso - ha detto Vittorio Ranieri Miniati, procuratore aggiunto della Procura di Genova - e in ogni procura sono state create sezioni specializzate. Questo protocollo, sottoscritto da magistratura e forze dell'ordine, Regione, Città Metropolitana, Comuni, Anci, Alisa, ASL liguri, Università di Genova, Ufficio scolastico regionale, diventa decisivo perché permette un flusso di informazioni tra i soggetti coinvolti". "Questo è il risultato di un lavoro iniziato quattro anni fa che ha dato i suoi frutti - ha detto il prefetto di Genova Renato Franceschelli -, andremo a migliorarlo con un coinvolgimento di tutte le istituzioni".
(ANSA).