Statale dei Giovi, in migliaia in carovana per la riapertura

Liguria
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Temiamo che non avvenga neppure il 31 luglio

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(ANSA) - BUSALLA, 06 GIU - Migliaia di persone, amministratori locali e semplici cittadini, si sono date appuntamento sulle due sponde della frana sulla Statale 35 dei Giovi che, da un anno e mezzo, taglia in due la Valle Scrivia tra Busalla e Ronco. Auto, moto, camion, biciclette, trattori, o semplicemente a piedi: la carovana, alla quale hanno partecipato anche molti bambini, si è mossa da Busalla e da Ronco Scrivia, per ritrovarsi all'altezza della frazione Isolabuona dove la strada è interrotta dal 10 gennaio del 2021.
    Ad organizzare la manifestazione è stato il Comitato Viabilità Vallescrivia, costituitosi per sensibilizzare le istituzioni su questa emergenza. Presenti tutti i 9 Comuni della vallata. «Le promesse di riapertura degli scorsi mesi sono sempre state deluse e hanno portato ad altrettanti rinvii - ricorda Loris Maieron, sindaco di Busalla -. Adesso temiamo che anche la data del 31 luglio, l'ultima prospettataci da Anas, possa non essere mantenuta, e sarebbe comunque troppo avanti. Ferma restando la necessità di farlo in sicurezza, la riapertura, almeno a senso unico alternato, deve avvenire il prima possibile per non mettere definitivamente in ginocchio le nostre comunità».
    «L'autostrada non può essere un'alternativa valida né affidabile - aggiunge Sergio Agosti, vicesindaco di Ronco Scrivia -.
    Ribadiamo la necessità di tempi certi, e soprattutto rapidi, rispetto alla data di riapertura della Statale. L'attuale situazione sta compromettendo l'equilibrio della vallata sia sul piano sociale che su quello sanitario ed economico».
    Proprio in merito all'impatto della frana sulle attività produttive, la richiesta di danni all'Anas, lanciata sabato da Confesercenti e dal Civ Il Ninfeo di Busalla, è stata fatta propria anche dai commercianti di Ronco Scrivia e dell'intera vallata. (ANSA).
   

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