Al Ducale di Genova a giugno sfida tra 100 finalisti, 69% uomini
(ANSA) - GENOVA, 24 MAG - Ci sarà anche un robot dell'Istituto Italiano di Tecnologia, fuori gara, tra i partecipanti alla nona edizione del campionato mondiale del Pesto che si svolgerà nei saloni del Palazzo Ducale di Genova il 4 giugno. È una delle sorprese di questa edizione, la prima dopo la pandemia, che vedrà sfidarsi 100 finalisti di pesto al mortaio, la maggioranza (69%) uomini, con un'età media di 52 anni, anche se la più anziana ne ha 88 e la più giovane 23.
Concorrenti che arrivano da 11 regioni italiane oltre alla Liguria, con la presenza anche di 14 rappresentanti stranieri, il più lontano arriva da Tokyo, e che rappresentano tutte le categorie professionali, dai manager agli impiegati, ai medici.
"Non vedevamo l'ora di ripartire in presenza - spiega Marco Panizza, presidente di Palatifini, l'associazione che organizza il campionato - di sentire il rumore dei mortai e il profumo del basilico, anche se manterremo la possibilità di seguire il campionato da remoto. Ci sarà la gara dei bambini, una mostra di mortai antichi, e il campionato sarà aperto dal coro Lollipop, che canterà l'inno del pesto". Tra le iniziative collaterali anche un convegno: "Genova porta della cucina mediterranea verso l'Europa", organizzato dal Sinu (Società Italiana Nutrizione Umana).
"Il campionato è una macchina perfettamente oliata e funzionante di cui la Camera di Commercio ha avuto le chiavi solo due anni fa - ricorda il segretario generale, Maurizio Caviglia - quando ne abbiamo preso in consegna il marchio, e che continua a funzionare con lo stesso entusiasmo. Tra le novità il convegno della Sinu dove gli esperti ci spiegheranno il legame fra il pesto, la dieta mediterranea e un'alimentazione sana e sostenibile".
Il campionato è occasione per far conoscere la Liguria. "La tradizione e i sapori della nostra terra sono una ricchezza che non dobbiamo smettere di valorizzare - sottolineano gli assessori regionali allo Sviluppo economico e all'Agricoltura Andrea Benveduti e Alessandro Piana - e questa è una manifestazione che racconta la storia di Genova e della Liguria.
E di come, partendo da materie prime semplici, siamo riusciti a farci conoscere in tutto il mondo". (ANSA).