Macerie gestite in ottica di riduzione spreco
(ANSA) - GENOVA, 23 MAG - Concluse demolizione, iniziata ad aprile 2021, e bonifica dai detriti parte l'iter di ricostruzione del quartiere Diamante, a Begato, dove è stato abbattuto l'enorme edificio chiamato "Dighe" e sono stati allontanati 30mila metri cubi di detriti inerti non pericolosi.
Al via entro luglio la gara per l'affidamento dei lavori per la realizzazione di nuove palazzine ecosostenibili, un parco urbano e spazi per la cittadinanza. "Siamo a buon punto - dice il governatore Toti - e i prossimi anni saranno tutti dedicati alla riqualificazione di questo quartiere. Questo è un passo avanti sostanziale, che si somma a tanti altri progetti per la Valpolcevera che recupera una vocazione dopo anni di declino industriale". Tra gli aspetti importanti di questa operazione la gestione del materiale demolito. "Le macerie sono state trasportate con 1500 viaggi fino all'area di trattamento nel cantiere di via Polonio a Trasta a 4 km dal sito di provenienza - afferma l'assessore regionale all'Urbanistica Marco Scajola - ma soprattutto gran parte del materiale è stato riutilizzato per riempimenti in loco e anche trattato per diventare nuova materia prima per costruzioni in un'ottica di azzeramento degli sprechi". Alla conferenza stampa anche il sindaco di Genova Marco Bucci: "Costruire sul costruito, e farlo nel rispetto dei canoni dell'ecosostenibilità, è un modello che si potrebbe esportare in altri quartieri genovesi - afferma - ci saranno tantissime risorse investite per quello che è stato un progetto storico per la rigenerazione urbana di questa città".
“Nella parte non demolita della Diga Bianca, al civico 11 di via Cechov verranno realizzati 55 nuovi alloggi di Edilizia residenziale pubblica ad alta efficienza energetica - spiega Paolo Gallo, amministratore unico di Arte Genova - l’intervento verrà suddiviso in due lotti funzionali di cui si è conclusa la progettazione esecutiva”. Entro la metà di luglio verrà avviata la gara per l’affidamento dei lavori relativi al primo lotto. Verranno inoltre realizzate 3 nuove palazzine di alloggi NZEB (Nearly Zero Energy Building) ad elevata efficienza energetica, caratterizzati da moduli abitativi innovativi, che troveranno collocazione su una porzione del sedime in precedenza occupato dalla “Diga”. Un totale di 60 alloggi di cui 40 destinati all’edilizia residenziale pubblica e 20 all’edilizia residenziale sociale. A fronte dei 170mila metri cubi di volume demolito, verranno realizzati circa 18mila metri cubi di nuova edificazione.