Molti applausi. Presenti sindaco, assessori, arcivescovo Genova
Teatro Carlo Felice gremito come da tempo non si vedeva, ieri sera, con una interminabile fila di spettatori in coda per entrare. In platea molte bandiere gialle e azzurre sventolanti. Genova ha accolto così il Coro Accademico Nazionale Ucraino Veryovka che in fuga dal suo Paese devastato dai bombardamenti ha scelto il capoluogo ligure come prima tappa del suo tour italiano. Nei prossimi giorni si imbarcherà su una nave della compagnia Costa che porterà il complesso di ottanta elementi fra coristi danzatori e strumentisti a esibirsi in altre località.
A fare gli onori di casa, ieri sera, il sovrintendente Claudio Orazi con l'assessore regionale Ilaria Cavo che ha in pratica vestito i panni della conduttrice, affiancata dall'attrice Alice Arcuri. Con loro sono intervenuti in apertura Mino Ronzitti dell'Istituto Ligure della Resistenza, rappresentanti della comunità ucraina e Massimo Nicolò vicesindaco del Comune, mentre all'inizio della seconda parte, dopo la lettura di un messaggio del ministro Franceschini da parte della Cavo, hanno salutato l'arcivescovo Marco Tasca e il sindaco Marco Bucci.
Il programma ha regalato una fitta serie di brani musicali cantati o solo strumentali o danzati. Un'antologia ricca di umori differenti: brani di guerra, liriche delicate, danze acrobatiche, momenti di straordinario virtuosismo strumentale.
Il complesso era formato da archi classici, qualche fiato, e alcuni strumenti popolari fra i quali un cymbalom, un banduro, una fisarmonica. I danzatori hanno entusiasmato per la bravura corale, ma anche per le doti atletiche dei singoli. Il coro ha offerto alcune pagine davvero belle, soprattutto affidate al settore femminile, ma ci sono stati anche due omaggi all'Italia con "O sole mio" e "Mamma Maria" dei Ricchi e Poveri.
Successo calorosissimo con applausi interminabili dopo l'Inno ucraino e con un simpatico gesto di una spettatrice che, salita sul palco, ha regalato una rosa ad uno strumentista. (ANSA).