Era accatastato Torre Cittadella. Primo documento del 1426.
(ANSA) - GENOVA, 27 APR - C'è anche la lettera scritta a mano e firmata da Giuseppe Garibaldi con cui nel 1860 accettava la cittadinanza onoraria di Chiavari tra i 6.700 documenti dell'archivio storico del Comune di Chiavari recuperato e riposizionato. Registri e filze "dormivano nella torre come una principessa rinchiusa" ha detto durante la presentazione del recupero Francesca Imperiale, sovrintendente archivistico della Soprintendenza della Liguria. In effetti dal 1930 tutta la documentazione storica del comune di Chiavari era stata accatastata nella torre della Cittadella, ora è stata riposizionata in scaffali appositamente creati in tre locali dello stesso ex palazzo di giustizia. "In questi cinque anni in tanti ci hanno chiesto di poter consultare l'archivio storico della città - ha spiegato Silvia Stanig, vicesindaca facente funzione di sindaco di Chiavari - ma non era possibile perché i documenti erano tutti accatastati.
Grazie a questo intervento, reso possibile da un finanziamento da 37 mila euro da parte del ministero della Cultura, ora possiamo renderlo accessibile". Il primo documento dell'archivio storico è datato 1426; ci sono atti catastali, cause, processi, sentenze, circolari, lettere che, una volta studiati - e in alcuni casi restaurati - daranno uno spaccato della storia di Chiavari. Tra questi il titolo di Città rilasciato nel 1646 dalla Repubblica di Genova e, appunto, la lettera di Garibaldi scritta di suo pugno con cui accettava la cittadinanza onoraria. (ANSA).