La mia ex mi chiese buonuscita di 160 mila euro
(ANSA) - GENOVA, 30 MAR - "Per prima cosa voglio negare in modo più assoluto i fatti contestati, io non ho mai ricevuto soldi né dal dottor Berlusconi né da Karima, nella mia relazione di tre anni con Karima ho provveduto io a mantenerla, anche se lei ha avuto buone entrate dalla sua attività". Così si è difeso, rendendo dichiarazioni spontanee nel processo milanese sul caso Ruby ter, Luca Risso, ex fidanzato di Karima El Mahroug, accusato di riciclaggio, il quale ha anche chiarito che nel progetto del ristorante con pastificio in Messico a Playa del Carmen, dove lui attualmente vive e lavora, inizialmente fu coinvolta anche lei ma poi la loro relazione finì. Risso è accusato nel processo, che vede tra gli imputati Berlusconi e altre 28 persone, di aver riciclato parte dei soldi che l'ex premier avrebbe fatto avere a Ruby come presunta corruzione in atti giudiziari (tra i 5 e i 7 milioni di euro per la giovane, secondo i pm). Parte di quel denaro del Cavaliere, secondo i pm, sarebbe servito per l'acquisto di un ristorante con annesso pastificio e due edifici con mini-alloggi per operatori del settore turistico a Playa del Carmen. "Tutte le disponibilità economiche che avevo - ha chiarito Risso spiegando quegli investimenti in Messico - le ho guadagnate nella mia attività coi locali sulla riviera ligure, siamo stati il top della riviera per 7 anni almeno".
Russo ha poi continuato dicendo che Karima El Mahroug "mi ha chiesto una buonuscita da 160mila euro, 100mila euro per lei subito e 60mila euro per la bambina, ossia 500 euro al mese per 10 anni. Quando sono tornato in Italia nel 2013 ho avuto una discussione con lei e nel marzo del 2014 è venuta lei a Playa per un tentativo di riappacificarci, ma non eravamo più compatibili, pensava che avessi un'altra relazione e ha iniziato a dare in escandescenza, a spaccare un vaso e altre cose e i vicini hanno chiamato la polizia e io ero esausto per queste scene". (ANSA).