Piana, saranno consentite alcune riaperture
(ANSA) - GENOVA, 22 MAR - "Nei prossimi giorni sarà pronto il Piano regionale per introdurre nuove deroghe ai divieti contro le peste suina in Liguria, consentirà alcune riaperture, ad esempio per quanto riguarda la selvicoltura che è un aspetto molto importante di presidio del territorio e di ritorno economico". Lo annuncia il vice presidente della Regione Alessandro Piana in Consiglio regionale rispondendo a un'interrogazione del capogruppo Giovanni Pastorino (Linea Condivisa) sulle restrizioni in vigore per le attività all'aria aperta nella 'zona rossa' tra Liguria e Piemonte dove sono stai individuati casi di cinghiali infetti da peste suina africana.
"Il dispositivo del Ministero della Salute ci consentirà di fare nel Piano regionale tutte le deroghe ai divieti contro le peste suina, il piano sarà predisposto il prima possibile", assicura Piana ribadendo che entro qualche settimana in Liguria sarà consentito agli allevatori di riportare gli animali al pascolo in determinate zone. Il piano regionale consentirà la ripresa di altre attività dato che l'ordinanza in vigore emanata dai ministeri della Salute e delle Politiche agricole impone uno stop a caccia, pesca, raccolta di funghi e tartufi, trekking, escursioni in mountain bike e altro. "L'economia dell'entroterra sta morendo, - denuncia Pastorino - molte attività economiche sono costrette alla chiusura e non potremo prolungare a lungo l'attuale mancata manutenzione dei sentieri". Il consigliere regionale Alessandro Bozzano (Lista Toti Liguria) in un'interrogazione sollecita un maggiore coinvolgimento attivo dei cacciatori nel piano di eradicazione della peste suina in Liguria dato che "i cinghiali si abbattono con un colpo di fucile, non con le cerbottane". Il vicepresidente Piana ricorda che "sono 970 i cacciatori liguri coinvolti nel monitoraggio della peste suina e saranno coinvolti in attività di formazione". (ANSA).