Porcaro (Poste Italiane), gioiello riportato originaria bellezza
(ANSA) - GENOVA, 22 MAR - Torna in funzione dopo quasi sessant'anni la fontana futurista del Palazzo delle Poste della Spezia. Disegnata nel 1933 dall'architetto Angiolo Manzoni lungo via del Toretto, era stata parzialmente demolita per ricavarne un rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale. Il restauro, portato avanti da Poste Italiane e costato 200mila euro negli ultimi mesi, si è concluso oggi con il taglio del nastro.
"Un gioiello riportato all'originaria bellezza", ha detto Francesco Porcaro, responsabile area immobiliare nord-ovest di Poste Italiane. Il manufatto è stato ricreato utilizzando colori e materiali originali ed è una delle più grandi fontane a cascata d'Italia. Sempre relativo allo stesso periodo storico artistico, all'interno della torre del palazzo delle Poste della Spezia vi è inoltre un mosaico degli artisti Prampolini e Fillia, che sarà restaurato nel corso del 2023. "Speriamo che Poste Italiane possa presto renderlo fruibile ai turisti, vogliamo valorizzare le tracce lasciate dal Futurismo alla Spezia", l'auspicio del sindaco Pierluigi Peracchini. (ANSA).