Rifiuti: Pd denuncia, 3 mln rincari con nuova agenzia regionale

Liguria

Opposizione, 1,8 milioni/anno a carico di cittadini

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(ANSA) - GENOVA, 16 MAR - "La nuova agenzia regionale per la gestione del ciclo dei rifiuti in Liguria voluta dalla Giunta Toti rischia di provocare un aumento di circa 3 milioni di euro della tassa sui rifiuti (Tari), almeno 1,8 euro in più all'anno a carico di ogni cittadino per finanziare un inutile carrozzone". E' la denuncia lanciata dai consiglieri regionali del gruppo Partito Democratico-Articolo Uno, Luca Garibaldi, Davide Natale, Sergio Rossetti e Armando Sanna, stamani in una conferenza stampa sul disegno di legge sulla riforma della gestione dei rifiuti in Liguria.
    "Dalla Giunta arriva una proposta dannosa per i Comuni e costosa per i liguri - sostiene il capogruppo Luca Garibaldi -.
    Sono inaccettabili i 3 milioni di tasse sui rifiuti in più previsti per finanziare la nuova agenzia regionale. Si ritiri il provvedimento e si apra un nuovo confronto con i Comuni".
    "È insensato che sia una superstruttura regionale a definire nel dettaglio il servizio, gli affidamenti, senza nessun protagonismo dei Comuni - rincara -. È inaccettabile la proposta di una nuova agenzia, una sorta di nuova agenzia 'Alisa dei rifiuti', i cui costi di gestione sono riversati sulle tariffe Tari dei cittadini: una prospettiva inaccettabile caricare le famiglie e le imprese di almeno tre milioni di euro di nuove tasse".
    "La Giunta vuole centralizzare la gestione di raccolta e smaltimento - interviene il consigliere regionale Dem Davide Natale, vice presidente della commissione Ambiente -. I costi aggiuntivi li dovranno pagare i cittadini e rischia di venire meno il ruolo dei territori. Viene individuato l'ambito regionale unico che corrisponde al territorio regionale togliendo la previsione della suddivisione in aree omogenee che, attraverso l'autorità d'ambito, erano competenti a realizzare i servizi di raccolta e trasporto".
    La nuova agenzia dovrebbe avere una sede s Genova del costo di mezzo milione di euro, a cui andrebbero aggiunte sedi distaccate in ogni provincia, un commissario nella fase iniziale, un direttore, un comitato di gestione e almeno 41 dipendenti di cui 20 provenienti dal personale delle province e 21 assunti esternamente dice il Pd. (ANSA).
   

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