Balneari: titolare spiaggia, annullare consegna al Comune

Liguria

Dopo decisione procura, fissata udienza davanti al gip

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(ANSA) - GENOVA, 09 MAR - Annullare il decreto della procura di Genova che affidava al Comune i bagni Liggia per metterli a bando e rispettare la direttiva Bolkestein. Lo ha chiesto l'avvocato Michele Ciravegna che assiste l'ex titolare della struttura Claudio Galli. I bagni sono al centro, da anni, di una vicenda giudiziaria destinata anche a fare da apripista in tutta Italia, dove secondo il gip di Genova Milena Catalano vi sono 17594 stabilimenti balneari che non rispettano la Bolkestein. Il giudice per le indagini preliminari Riccardo Ghio ha fissato l'udienza per l'8 aprile.
    "Le argomentazioni del pm - si legge nel ricorso - sono destituite di fondamento e appaiono più come un suggestivo tentativo di screditare e gettare un cono d'ombra sul presunto ex concessionario agli occhi del destinatario del decreto di restituzione (il Comune, ndr)".
    "Il provvedimento di dissequestro e di affidamento - continua il legale - fa cenno ad una richiesta fatta dal Comune in accordo con l'Agenzia del demanio. Tale circostanza lascia perplessi posto che parrebbe essere stata sottoscritta da quegli stessi soggetti che, citando l'ordinanza del tribunale, 'mostrano di avere tollerato per circa un decennio la consumazione di un illecito penale omettendo di attivarsi nei confronti dell'odierno indagato e che per il medesimo lasso di tempo hanno incamerato senza battere ciglio i canoni demaniali".
    Il passaggio fa riferimento all'ordinanza del gip Catalano che aveva ordinato alla procura di indagare sulle concessioni di tutti i bagni italiani.
    Domani saranno più di quattrocento i balneari che, da tutta la Liguria, parteciperanno a Roma in piazza Santi Apostoli alla manifestazione indetta da Fiba Confesercenti e Sib contro il Ddl sulle concessioni demaniali marittime che scadono il 31 dicembre 2023. (ANSA).
   

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