Lei russa, lui ucraino: al Casinò di Sanremo concerto per pace

Liguria
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Siamo contrari a chi boicotta le esibizioni di artisti russi

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(ANSA) - GENOVA, 06 MAR - Per noi è stato commovente ricevere questa risposta immediata dagli artisti italiani e dalle amministrazioni di diverse città italiane". Lo ha detto il violinista ucraino, Oleksandr Semchuk, che ieri sera, al teatro del Casinò di Sanremo, accompagnato dall'Orchestra Sinfonica, si è esibito assieme alla moglie, la violinista russa, Ksenia Milas, in un concerto per la pace. Sanremo è stata la prima tappa del loro progetto dal titolo "La musica che unisce", che porteranno in tour per l'Italia. Lo scopo è quello di aiutare la Croce Rossa Italiana in una raccolta fondi per l'emergenza umanitaria in Ucraina. Il concerto si è aperto con "Melodia" scritta da Myroslav Skoryk (uno dei più importanti compositori ucraini del secolo scorso), per un film, "Il picco del Passo Alpino', carico di contenuti simbolici, che ancora oggi viene considerato il manifesto dei partigiani ucraini. Sul palco per questa esecuzione solo Ksenia Milas e Oleksandr Semchuk. A seguire i due artisti, accompagnati dall'Orchestra Sinfonica di Sanremo, hanno eseguito un programma dedicato al compositore russo Pyotr Ilyich Tchaikovsky.
    La coppia ha voluto anche sottolineare la contrarietà a boicottare le esibizioni di artisti russi. "Bisogna distinguere le persone: se parliamo di artisti, che sono diventati il simbolo della politica, indossandone una veste, sicuramente la decisione di limitare la loro presenza la troviamo giusta, ma se parliamo di togliere gli artisti russi dal palco, crediamo che si tratti di un approccio discriminatorio. Limitare la cultura semplicemente perché c'è un pazzoide, credo sia profondamente sbagliato". (ANSA).
   

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