Furbetti reddito cittadinanza, in due anni boom di casi a Genova

Liguria

La procura contesta anche truffa, ma sequestri sopra 4 mila euro

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 In poco più di due anni, dal 2020 ai primi due mesi del 2022, i casi di "furbetti" del reddito di cittadinanza è aumentato di quattro volte a Genova.
    Dagli 83 fascicoli di due anni fa si è passati ai 324 del 2021.
    Nell'anno appena iniziato sono già 83 i procedimenti iscritti. I numeri sono stati raccolti dalla procura che in questi giorni ha iniziato una serie di incontri con i dirigenti dell'Inps, guardia di finanza, carabinieri e polizia, per gestire i casi.
    Al nono piano di palazzo di giustizia si è intanto deciso di contestare non soltanto il reato di falso in autocertificazione ma anche la truffa ai danni dello Stato a chi ha davvero percepito il reddito senza averne i requisiti. I pm genovesi hanno anche chiesto e ottenuto i sequestri delle somme, mentre l'Inps ha immediatamente interrotto l'erogazione del beneficio.
    Ma vista la crescita continua dei casi (la sola guardia di finanza ha circa 1500 indagati) i magistrati stanno decidendo di limitare i sequestri delle somme solo ai casi con cifre rilevanti. Allo studio ci sarebbe l'ipotesi di chiederlo nel caso in cui la cifra superasse i quattro mila euro.
    Nella maggior parte dei casi ad avere usufruito indebitamente del reddito sono stati stranieri che non avevano il requisito dei 10 anni di residenza in Italia o anche italiani con carichi penali pendenti. Nelle ultime settimane, dopo essere stati scoperti, in 39 sono andati all'Inps a restituire quanto percepito senza diritto. 

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