Toti e Scajola: Giorno storico, sarà una regione più vivibile.
(ANSA) - GENOVA, 21 FEB - Sono 27 le aree di rigenerazione urbana individuate dal nuovo Piano territoriale della Regione approvato dal Consiglio regionale con il solo ok della maggioranza. Ammonta a circa 2.240 ettari il totale del territorio da riqualificare.
"Si tratta di una giornata storica che la Liguria aspettava da 25 anni, dal 1997 data di approvazione della legge urbanistica regionale - commentano il presidente della Regione e l'assessore all'Urbanistica, Giovanni Toti e Claudio Scajola - la Liguria si dota di uno strumento fondamentale per i prossimi venti anni.
Una regione più vivibile, con più infrastrutture e servizi per i cittadini, con più opportunità per le imprese, che valorizza l'entroterra, rispetta l'ambiente e recupera l'esistente. Un piano che nasce, fin dalle sue prima fasi, da un confronto con il territorio e con tutti i soggetti istituzionali per dare un futuro alle nuove generazioni".
Le principali infrastrutture previste dal Ptr riguardano l'Aurelia Bis nel Ponente e nello spezzino, la nuova bretella autostradale Albenga-Borghetto Santo Spirito-Carcare-Pedrosa, la Gronda di Ponente, la Gronda di Levante tra Val Polcevera e Val Fontanabuona, il progetto del traforo Armo-Cantarana lungo la strada statale SS28 e il potenziamento della linea ferroviaria Pontremolese.
Le aree di rigenerazione urbana sono sei nell'imperiese: l'ex parco ferroviario del Roja, l'area delle serre abbandonate di Camporosso, l'ambito di rigenerazione a Vallecrosia, la pista ciclo-pedonale nel tratto tra Imperia e Andora e la riqualificazione di Peglia e l'ex parco ferroviario del Nervia.
Otto nel savonese: la riorganizzazione del territorio connesso al raddoppio ferroviario Andora-Finale, il riordino del waterfront (Miramare e Margonara), l'area della stazione ferroviaria da dismettere di Albenga e la nuova stazione, l'area delle caserme di Albenga, il riordino della piana di Albenga, il riordino del sistema produttivo dismesso delle Bormide, l'area retroportuale di Vado Ligure.
Otto nel genovesato: il parco del Polcevera, il waterfront di Levante, l'area colmata di Chiavari, l'area del parco tecnologico degli Erzelli, ponte Parodi e il recupero dell'Hennebique, l'area dei parchi ferroviari di Busalla e Ronco Scrivia, l'area dello svincolo autostradale di Rapallo, il prolungamento di Viale Kasman a Chiavari.
Nello Spezzino sono 5: la riconversione delle aree Arsenale, il waterfront della Spezia, l'area retroportuale e la piana di Santo Stefano Magra, la riconversione delle aree Enel e la riqualificazione dell'isola Palmaria. (ANSA).