Botteri,conquiste e diritti vanno difesi e rinnovati di continuo
(ANSA) - GENOVA, 06 FEB - "Il Premio Ipazia di quest'anno vuole essere il cartello delle donne italiane per le donne in Afghanistan". L'appello alla solidarietà, condiviso dal comitato del Festival dell'eccellenza femminile-Premio Ipazia e da tutti gli ospiti del panel - è stato lanciato dalla direttrice artistica Consuelo Barilari insieme alla giornalista Carmen Lasorella, neopresidente della sezione internazionale del Premio e conduttrice dell'incontro, a Sahraa Karimi, donna imbolo della lotta per i diritti, a cui è stato assegnato il Premio Ipazia Internazionale 2021, e a Giovanna Botteri, Premio Ipazia Nazionale 2021, in collegamento da Parigi, che - accolta da un lunghissimo applauso ha dichiarato: "Non ci sono corrispondenti di guerra. Ci sono donne che combattono ogni giorno la loro battaglia. Perché nessuna conquista è eterna: conquiste e diritti vanno continuamente difesi e rinnovati." "Vi prego, non dimenticate le donne afghane" ha detto Sahraa Karimi, ricevendo la medaglia con l'effige della filosofa alessandrina. Tornata ora in Italia (dove ha l'incarico di visiting professor al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma) dopo gli Afghan Women Days indetti a Bruxelles dal Parlamento Europeo, la giovane e già pluripremiata regista ha ribadito la sua chiamata alla lotta e alla pace: "I Talebani hanno paura degli artisti - ha detto -. Scrittori, musicisti, pittori o cineasti possono provocare grandi cambiamenti nella società, e a volte iniziare rivoluzioni". (ANSA).