Piloti e assistenti di volo devono andare in un'altra città
A causa della crisi provocata dalla pandemia, la compagnia aerea Volotea ha deciso di chiudere la base di Genova, inaugurata nel 2017, ed ha comunicato ai piloti e agli assistenti di volo di stanza nel capoluogo ligure di scegliere un'altra base in cui essere trasferiti. In una nota, i vertici dello scalo ligure affermano di essere "naturalmente dispiaciuti per questa decisione, maturata nell'ambito di un rapporto di forte collaborazione e fiducia consolidatosi nel tempo".
La compagnia e l'aeroporto avevano firmato un contratto pluriennale: "Volotea - dice una nota dei vertici dello scalo -, negli anni precedenti la pandemia ha portato a una forte e costante crescita del numero di destinazioni e passeggeri sullo scalo genovese".
"Siamo spiacenti di dover congelare la nostra base di Genova - spiega nella nota Volotea -. Purtroppo, l'attuale situazione pandemica, in un contesto in continua evoluzione, ci costringe a riorganizzare il nostro network. Riconfermiamo la nostra vicinanza alla città di Genova dove per i prossimi mesi abbiamo in vendita oltre 220.000 posti. A tutto il nostro personale impegnato presso lo scalo è stata offerta la possibilità di trovare impiego presso una delle nostre altre basi, ed è stato dato supporto per un eventuale spostamento".
Secondo l'aeroporto "la sospensione della base non avrà impatto sulle operazioni di Volotea e sul servizio ai viaggiatori in partenza e in arrivo".