Venerdì prossimo proseguirà udienza preliminare per 59 imputati
(ANSA) - GENOVA, 21 GEN - La cassazione ha rigettato la richiesta di ricusazione del giudice per l'udienza preliminare di Genova avanzata da alcuni imputati nel processo sul crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime). A chiedere al gup Paola Faggioni di farsi da parte sono stati i legali di otto imputati, tra cui l'ex amministratore delegato di Aspi Giovanni Castellucci. A loro parere sarebbe stato violato il principio di imparzialità visto che il magistrato aveva già espresso un giudizio sul crollo del Morandi in un procedimento connesso, quello sulle barriere antirumore pericolose, che vede indagate le stesse otto persone, procedimento in cui aveva chiesto misure restrittive. La corte di appello aveva respinto la richiesta sostenendo che le considerazioni sul crollo erano state "generiche" e gli avvocati l'avevano impugnata ricorrendo in Cassazione.
A questo punto venerdì prossimo proseguirà l'udienza preliminare a Genova quando inizieranno a parlare i pubblici ministeri per chiedere il rinvio a giudizio delle 59 persone imputate oltre alle due società. Secondo l'accusa gli allora vertici di Autostrade rinviarono le manutenzioni per spendere meno e garantire maggiori dividendi. Coinvolti anche gli ex vertici e tecnici di Spea, la società che si occupava delle manutenzioni e i dirigenti del ministero delle Infrastrutture e del Provveditorato che non controllarono le concessionarie.
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