Non ci sono neppure le mascherine Ffp2
(ANSA) - GENOVA, 07 GEN - "Due settimane di Dad avrebbero fatto bene alle scuole della Liguria per preparare effettivamente il rientro e poterlo garantire, adesso come adesso prevediamo un rientro certo il 10 gennaio con enormi problemi, sospensioni o riduzioni del servizio". Lo sottolinea il presidente genovese dell'Associazione nazionale presidi Angelo Capizzi intervistato dall'ANSA.
"Dal 10 prevediamo problemi alla didattica perché al personale sospeso o assente, vanno aggiunti tutti coloro che sono contagiati, docenti e personale Ata. E se mancano 5, 7 bidelli sarà difficile tenere aperta una scuola", commenta. "I presidi vogliono la scuola in presenza - ribadisce Capizzi - ma per mantenere la scuola in presenza è necessario non demonizzare la Dad per un breve periodo. Il presupposto del nuovo Dpcm è che le Asl riescano a fare tracciamento, ma le Asl liguri hanno già alzato le mani. Nessun preside potrà sospendere le lezioni e applicare la Dad, perché si tratterebbe di interruzione di pubblico servizio, potranno solo ridurre il servizio dopo il 10 gennaio". Capizzi punta il dito anche sulle dotazioni: "Nelle scuole liguri non ci sono al momento le mascherine FFP2 in modo uniforme, il 3 gennaio c'è stato un rilevamento, ma ho forti dubbi che il 10 gennaio ci siano e non credo che ci sia la possibilità di avere dei tamponi gratuiti per gli studenti".
(ANSA).