Toti - pediatri, botta e risposta sulle vaccinazioni

Liguria

Botta e risposta tra il presidente della Regione Giovanni Toti che chiede un maggiore impegno ai pediatri per le vaccinazioni dei più piccoli e il il presidente dell'associazione dei pediatri extra ospedalieri della Liguria, Alberto Ferrando che replica dicendo "mancano gli hub dove vaccinare".

Toti

"Le ferie sono belle per tutti ma questo è un anno particolare e se i pediatri cominceranno ad aiutarci forse riusciremo ad aumentare la nostra capacità vaccinale anche più di quanto vorremmo". Il presidente della Regione Liguria, a margine di un incontro a Genova, lancia un appello ai pediatri per un maggiore impegno nella campagna vaccinale. "Bisogna accelerare la vaccinazione pediatrica sulla Asl3 lo stiamo facendo - ha detto - e mi auguro che i pediatri, che dovrebbero fare questo mestiere per passione oltre che per professione, diano una maggiore disponibilità a frequentare i nostri hub vaccinali perché fino a oggi lo ha fatto solo una piccola percentuale".

Ferrando

"Oltre l'80% dei pediatri in Liguria ha dato la disponibilità a collaborare alla campagna vaccinale, forse Toti non lo sa. In Liguria c'è una carenza pazzesca di strutture per la vaccinazione pediatrica e lo screening". Così il presidente dell'associazione dei pediatri extra ospedalieri della Liguria Alberto Ferrando replica alla critiche mosse ai pediatri dal presidente della Regione Giovanni Toti. "Non possiamo andare avanti con pochi centri. Abbiamo avuto un focolaio a Bogliasco e i bambini hanno ricevuto dalla Regione l'invito di fare il tampone a Villa Bombrini, abbiamo chiesto se è possibile avere una sede in più per i tamponi nel Levante. Per la vaccinazione a Struppa ci è stata data la disponibilità di solo un'ora alla settimana, un pediatra dopo un'ora di viaggio deve andare a Struppa per vaccinare per un'ora 10-15 bambini. A Pegli hanno chiesto la disponibilità del pediatra per andare a vaccinare a Sciarborasca, quando ci sarebbe la struttura di Multedo", dice Ferrando sottolineando le criticità "I pediatri hanno dato la disponibilità e stanno facendo fronte a un'emergenza di non coronavirus come bronchioliti e bronchiti. Ogni giorno riceviamo decine di chiamate di genitori convinti a vaccinare i loro figli, che si lamentano degli appuntamenti dati al 9 marzo, la Asl dice che la colpa è della Regione, la Regione della Asl, ora Toti incolpa i pediatri, non andiamo bene così"
   

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