Nella casa circondariale di Genova Marassi
(ANSA) - GENOVA, 10 DIC - Ha incendiato il materasso dopo avere distrutto il mobilio della sua cella e poi ha aggredito tre agenti. È successo nel carcere di Marassi. "L'istituto genovese è particolarmente difficile - sottolinea il segretario regionale del Sappe Liguria Michele Lorenzo -. Prima un detenuto tunisino si è sentito male ed stato salvato da un agente, poi un altro ha aggredito a calci e pugni tre operatori intervenuti per calmarlo". Due agenti sono stati trasportati al pronto soccorso per le ferite riportate. "Il personale di turno - prosegue Lorenzo - ha sottratto il detenuto dal fumo della cella, senza protezioni individuali, solo con la forza del coraggio per salvare una vita umana, cosa che puntualmente avviene in tutte le carceri liguri, nella sola Marassi risultano già 12 i suicidi sventati. "Siamo stanchi di queste continue aggressioni - conclude il segretario - siamo stanchi anche della gestione dei detenuti della Liguria. Non dobbiamo limitarci al commento dell'episodio, dobbiamo entrare nelle dinamiche e motivazioni delle aggressioni. Bisogna rivedere i circuiti penitenziari e soprattutto la gestione del detenuto psichiatrico, con l'attivazione di apposite strutture che possono curare il detenuto invece di lasciarlo nelle sezioni ordinarie". (ANSA).
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