Tre enti liguri dentro dall'1 gennaio 2022, cda in carica 4 anni
(ANSA) - TORINO, 25 NOV - La Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte si allarga alla Liguria.
L'operazione - la prima in Italia su così vasta scala - ha l'obiettivo di promuovere la crescita e lo sviluppo del tessuto sociale, culturale ed economico dei territori grazie alla collaborazione tra le 11 Fondazioni piemontesi e le 3 liguri, che potranno così realizzare progetti e iniziative comuni, anche internazionali, attivare sinergie, condividere le migliori pratiche a beneficio delle comunità locali.
Le Fondazioni liguri (Genova e Imperia, La Spezia, Savona), che avevano chiesto nei mesi scorsi di poter aderire alla Consulta piemontese, entreranno nella nuova compagine associativa dall'1 gennaio 2022. Lo Statuto della neonata "Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria" è stato approvato oggi all'unanimità dall'Associazione delle Fondazioni piemontesi, e sarà inviato alle "sorelle" liguri per l'adesione formale. La nuova Associazione, il cui cda resterà in carica 4 anni, comprenderà quindi 14 realtà: Compagnia di San Paolo, Cr Torino, Cuneo, Alessandria, Asti, Biella, Fossano, Saluzzo, Savigliano, Tortona, Vercelli, Genova e Imperia, La Spezia, Savona-Agostino De Mari.
"La Consulta del Piemonte e della Liguria rafforza lo spirito di collaborazione tra 14 Fondazioni italiane, configurandosi come un laboratorio di idee, buone pratiche e progettualità innovative con una valenza politico-strategica importante per la crescita del Nord-Ovest nei prossimi anni.
Insieme contribuiremo a co-progettare e co-programmare le traiettorie di sviluppo di territori contigui, mettendo a disposizione competenze, capitali filantropici 'pazienti' ma dinamici, sinergie con la dimensione internazionale per consolidare i legami di comunità e generare benefici sociali e ambientali in linea con il NextGeneration Eu e il Pnrr", afferma il presidente della Consulta Giovanni Quaglia. (ANSA).