Su ordine del giorno della Lega per sblocco piano di Aspi
(ANSA) - GENOVA, 23 NOV - Il Governo sblocchi il Piano economico finanziario di Aspi per aprire i cantieri della Gronda autostradale di Ponente: lo chiede un ordine del giorno della Lega approvato dal Consiglio regionale dove l'alleanza elettorale tra Pd-Articolo Uno e M5S si è spaccata sul tema.
Sono stati 17 i voti favorevoli (l'intero centrodestra e Pd-Articolo Uno) e 5 i contrari (M5S, Lista Sansa e Linea Condivisa). Il documento, presentato dal capogruppo della Lega Stefano Mai, impegna la Giunta Toti affinché "venga sbloccato con urgenza il Piano economico finanziario di Autostrade per l'Italia che contiene per la Liguria l'importante intervento della Gronda di Genova".
"Alla Liguria mancano le infrastrutture, - afferma il consigliere della Lega Sandro Garibaldi - bisogna guardare in faccia la realtà. Con l'attuale opposizione in Liguria non avremmo neppure l'autostrada esistente costruita negli anni Sessanta e Settanta, saremmo all'era dei Flintstones. Senza infrastrutture non riusciamo a fare nulla a partire dal turismo".
"La Gronda di Genova è l'infrastruttura più costosa del Paese, un progetto da 4,6 miliardi di euro, - ricorda il consigliere Paolo Ugolini (M5S) - per realizzare un tunnel lungo 50 chilometri tra rocce di scavo amiantifere e sorgenti d'acqua, un'opera resa ancor più inutile dal progetto del tunnel sub-portuale" "Il gruppo del Pd-Articolo Uno esprime voto favorevole, perché la Gronda non è solo al servizio dei genovesi, è un'opera necessaria per migliorare la viabilità regionale. - motiva il consigliere Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) - Non c'è stata alcuna azione propulsiva della Giunta regionale, che non ha portato a casa nulla, non accade nulla sulla Gronda ed è sempre colpa di altri. Il presidente della Regione Toti non ha fatto nulla, tranne qualche lettera negli ultimi 7 anni". (ANSA).