Sanità: per esami la Regione fissa i minuti necessari a compierlo

Liguria

Consigliere regionale, prestazioni non sono 'catena montaggio'

 Esami medici 'a tempo' in Liguria. Lo denuncia il consigliere regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino sottolineando che "la sanità ligure non finisce mai di stupire" tanto che "Toti e Alisa si sono inventati anche un elenco della durata oraria delle prestazioni sanitarie previste dalle Asl". Per esempio, scrive Pastorino "un'ecografia dell'addome superiore non può durare più di 20 minuti come una prima visita neurologica (neurochirurgica) o una prima visita endocrinologica, inclusa eventuale stesura del piano nutrizionale".
    L'elenco delle prestazioni, scrive il consigliere "è alquanto lungo, varia dai 15 minuti per un'elettromiografia semplice, ai 70 minuti per una polipectomia endoscopica dell'intestino grasso, passando per i 45 minuti di una colonscopia. Insomma, si tratta di un lungo elenco di cui, però, non capiamo, sinceramente, la ragione: o Alisa pensa che i professionisti sanitari stiano con le mani in mano, oppure questo gesto dev'essere finalizzato a un altro obiettivo. Questo continuo oscillare tra l'esaltazione di medici, infermieri, tecnici, oss definiti come angeli contro il covid per poi ribadire, addirittura con un 'tempario', quanto devono durare delle prestazioni diagnostiche complesse, ci sembra inopportuno e sbagliato". Pastorino ricorda che "le prestazioni di questo tipo non sono da catena di montaggio, perché è fondamentale abbinare alla quantità, la qualità per dare certezza e tranquillità ai pazienti. Sembra proprio che Alisa cerchi di indicare per il pubblico prestazioni a basso contenuto di qualità, rispetto a un privato". Pastorino, che è vicepresidente della Commissione II Sanità ha scritto una lettera al direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi e per conoscenza all'assessore pro tempore alla Sanità Giovanni Toti, in cui annuncia "l'intenzione di richiedere con urgenza una Commissione con audizioni delle strutture sanitarie coinvolte".

"C'è sempre stata una regolamentazione di tempistiche e modalità di approccio dei singoli esami. Sono procedure standard e Alisa serve a questo: a garantire a tutti i cittadini tempi e prestazioni e qualità omogenee. Mi stupisce che qualcuno si stupisca: vuol dire che in questa regione tanti non hanno ancora imparato il fatto che magari dare una mano invece che criticare l'incriticabile può essere un aiuto per tutti". Lo ha detto il governatore ligure e assessore alla sanità Giovanni Toti rispondendo a chi gli ha chiesto del timing sugli esami clinici. I tempi "erano stati allungati - ha concluso - perché tenevano conto delle necessità del covid. Si sta tornando per quanto possibile, in questo momento di luci e ombre della pandemia, a cercare di implementare la capacità diagnostica di ogni nostro macchinario".
   

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