Lavori ripartiti nel 2019 dopo 7 anni di stop. Investiti 14 mln
(ANSA) - GENOVA, 12 NOV - Entro aprile 2022 sarà inaugurato il parcheggio da 420 posti auto davanti all'ingresso dell'ospedale San Martino di Genova in Largo Benzi, un'opera attesa da oltre 10 anni dalla città, il cui cantiere è stato riaperto a fine luglio 2019 dopo uno stallo di 7 anni a causa delle infiltrazioni d'acqua nel sottosuolo durante i lavori di scavo. Lo annunciano il sindaco Marco Bucci e il presidente della Liguria Giovanni Toti durante un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori del cantiere. A marzo 2022 sarà completato il restyling di Largo Benzi con verde pubblico, percorsi accessibili ai disabili e una razionalizzazione del traffico. Dal mese successivo saranno aperti al pubblico i 420 stalli a pagamento per gli utenti dell'ospedale e c'è l'ipotesi che in orario notturno possano essere a disposizione degli abitanti del quartiere.
Il progetto, con un investimento di circa 13,7 milioni di Saba Italia Spa, ramo italiano della multinazionale spagnola Saba Aparcamientos, prevede la realizzazione di un park interrato su 5 piani, su una superficie complessiva di oltre 9.800 metri quadrati. Saba ha appaltato i lavori alla Iti. É previsto il mantenimento e ripristino dei due varchi veicolari dell'ospedale. Una rampa, che si sviluppa lungo i 5 piani affiancata a Salita della Noce, porterà all'interno del park, mentre l'uscita dal parcheggio sarà con un tunnel interrato su viale Benedetto XVI dopo l'incrocio con via de Toni. Saba Italia spa sarà concessionaria della gestione del parcheggio per 35 anni.
"I lavori della costruzione sotterranea sono finiti, abbiamo raggiunto un risultato che soltanto tre-quattro anni fa sembrava impossibile", commenta Bucci. "Un'altra promessa mantenuta", sottolinea il presidente Toti. "Chiudiamo il buco di un'altra opera incompiuta", sottolinea l'assessore comunale ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi. "Grazie a questa struttura potremo regolamentare in maniera puntuale gli accessi e la viabilità dell'ospedale, che da sempre, per assenza di alternative fuori dalla cinta, rappresenta un aspetto critico", dice il dg del San Martino Salvatore Giuffrida. (ANSA).