Difesa conferma il rito ordinario
"Ogni volta che la vicenda riemerge sui media, per la mia assistita è come spargere sale su una ferita ancora aperta, l'enfatizzazione mediatica è stata una prova pesante". Così l'avvocata Giulia Bongiorno, che assiste la ragazza dalla cui denuncia è scaturita la vicenda che coinvolge Ciro Grillo e tre suoi amici, entrando nel tribunale di Tempio, dove a breve si terrà l'udienza preliminare. "Ora siamo nella sede naturale, vediamo cosa succede", ha aggiunto. I 4 sono accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa italo-norvegese. Fatti risalenti al 17 luglio 2019 nella villa di Porto Cervo di proprietà di Beppe Grillo.
PROCURA, PRONTI A PRESENTARE NOSTRE RICHIESTE - Salvo eccezioni preliminari, che però sono state già presentate nella scorsa udienza, oggi presenteremo le nostre richieste". L'ha annunciato il procuratore di Tempio, Gregorio Capasso, entrando in tribunale per l'udienza preliminare che coinvolge Ciro Grillo e tre suoi amici, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. Nessuno dei 4 è presente in aula. Ci sono invece gli avvocati difensori Enrico Grillo, Sandro Vaccaro, Gennaro Velle, Ernesto Monteverde, Romano Raimondo, Barbara Raimondo, Andrea Vernazza e Mariano Mameli.
DIFESA CONFERMA OPZIONE RITO ORDINARIO - "Abbiamo anticipato informalmente la scelta del rito ordinario, che formalizzeremo il 26 novembre in occasione della prossima udienza". A parlare a nome di tutti i difensori è l'avvocato Andrea Vernazza, confermando che Ciro Grillo e suoi amici Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria non sceglieranno alcun rito alternativo nel procedimento. "L'udienza è stata aggiornata per consentire una perizia sulle trascrizioni delle intercettazioni", si è limitato ad aggiungere Vernazza.