Parco nazionale Portofino: Governo va avanti, Totti si ribella

Liguria

Istituito il Comitato di gestione provvisoria, Faccini presidente

Nell'iter di costituzione del parco nazionale di Portofino il ministero ha istituito il comitato di gestione provvisoria, l'organo che dovrà effettivamente creare il nuovo parco nazionale. Il decreto è del 27 ottobre 2021 ma la notifica ai componenti è arrivata oggi.
    Presidente del comitato che dovrà innanzitutto istituire i confini del parco è stato nominato Francesco Faccini, geologo, già nel cda del parco di Portofino come rappresentante della Comunità del Parco, rappresentativa nel board dell'ente parco, presidente della commissione paesaggio del comune di Santa Margherita Ligure.
    Fanno parte del comitato di gestione provvisoria i rappresentanti dei comuni che ricadono nella temporanea perimetrazione e cioè: Recco, Avegno, Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Coreglia Ligure, Cicagna, Tribogna e Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria. A questi si aggiungono dei tecnici in rappresentanza dei vari misteri e sono: Giorgio Fanciulli, ex presidente dell'Area Marina Protetta di Portofino per il ministero della Transizione Ecologica; Sabrina Diamanti per il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Rappresentante dell'Ispra è Pierangela Angelini; mentre l'avvocato Riccardo Lertora è il rappresentante dell'associazione di protezione ambientale.
    Il Comitato di gestione rimarrà in carica fino alla emanazione del decreto del Presidente della Repubblica di istituzione del Parco nazionale di Portofino.

"E' inaccettabile l'imposizione per via giudiziaria di un Parco Naturale, quello di Portofino, che invece di essere vissuto da Sindaci, cittadini e categorie come una opportunità, rischia di essere considerata una sorta di pena. La piega presa dagli eventi, il susseguirsi di Decreti applicativi di una legge imposta dal Tar, violano nella forma e nella sostanza la leale collaborazione tra i diversi livelli di governo, sancita dalla Costituzione". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla comunicazione del Decreto Ministeriale con la quale è stato costituito il Comitato di gestione provvisoria del Parco nazionale di Portofino. "La Liguria è disponibile a discutere di un territorio già protetto da un Parco Regionale, ma non è disponibile a subire decisioni di un magistrato che vadano in direzione contraria al volere dei cittadini e dei loro rappresentanti". Toti aggiunge: "A questo punto chiedo ai parlamentari liguri di farsi portavoce di quei territori e di farsi promotori di un Disegno di Legge che cancelli la norma istitutiva del Parco Nazionale, ormai resa inservibile da una pessima applicazione per via giudiziaria. Così, senza alcun rischio per il territorio, protetto da leggi regionali e con pieno ascolti dei sindaci, potremo riavviare un percorso di dialogo - conclude il governatore - senza la pistola puntata alla tempia di una assurda sentenza". Critico anche l'assessore regionale ai parchi Alessandro Piana. "La comunicazione del Decreto Ministeriale, con la quale è stato costituito il Comitato di gestione provvisoria del Parco nazionale di Portofino, arriva appena è stato depositato il ricorso al Tar contro il provvedimento di costituzione del Parco nazionale dello scorso agosto, da parte di tutti i Comuni (eccetto Camogli e Coreglia Ligure) sui quali il ministero della Transizione Ecologica ha inteso calare il vincolo di Parco nazionale dimostrando così ancora una volta di non avere la minima attenzione verso le Autonomie locali e la Regione" "Il dialogo aperto in sede istituzionale e politica deve trovare un punto fermo e non può essere smentito da decisioni improvvise come la firma del Decreto di perimetrazione arrivato sul tavolo prima dello scorso Ferragosto. Regione Liguria ritenere irrinunciabile il dovere di ascoltare le posizioni, legittime e autonome, degli Enti locali che rappresentano il territorio", dice Piana
   

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