Tensioni a Genova ma la Liguria tiene

Liguria
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Varchi del porto presidiati però lo scalo resta operativo

La Liguria ha superato senza troppi problemi il primo giorno in cui è stato obbligatorio andare al lavoro muniti di Green Pass. Il gran numero di persone vaccinate nella regione (1.029.801 su una popolazione complessiva di 1.500.000 circa) e i tanti tamponi fatti in extremis hanno evitato problemi alle attività pubbliche e private. A Genova e nei capoluoghi di provincia sono stati regolari i servizi del trasporto pubblico locale, soprattutto dei bus, con una riduzione annunciata del 10% delle corse della metropolitana a Genova. All'azienda Amt risultano senza 'Certificato verde' 80 dipendenti su 2.727.
    Ci sono state invece tensioni soprattutto al porto di Genova, con i blocchi di alcuni varchi da parte di gruppi che contestano il Green Pass, ma l'operatività generale del primo scalo italiano ha superato l'esame. Problemi più gravi sono stati invece creati alla viabilità genovese dai blocchi del traffico attuati dai 'no vax' che hanno manifestato davanti alla Prefettura e sono poi andati a fermare le auto presso la Sopraelevata, la principale arteria di collegamento tra il Ponente e il Centro, e su Lungomare Canepa, dove ci sono gli accessi portuali.
    Un presidio di lavoratori ha bloccato dall'alba le operazioni al varco Etiopia dove ci sono stati momenti di tensione quando un automobilista ha tentato di entrare. L'uomo è sceso dalla macchina urlando 'andate a vaccinarvi e guadagnatevi la pagnotta'. Lo scontro è stato evitato grazie all'intervento di alcuni agenti di polizia in borghese e di un rappresentante dello stesso Coordinamento dei lavoratori portuali che ha organizzato il blocco. Sono stati bloccati dalle proteste il varco internazionale di San Benigno e il Terminal Traghetti dove i manifestanti hanno fatto passare le persone ma non le merci.
    L'operatività del porto non è risultata compromessa anche per lo scarso numero di navi in arrivo. Al terminal Psa di Prà, il più importante, sono stati 7 su circa 200 i lavoratori che non hanno timbrato il cartellino.
    La tensione è invece salita in Lungomare Canepa quando la polizia ha tentato di sgomberare la strada occupata. Personale della Digos ha identificato alcune persone e non sono escluse denunce per occupazione stradale. Il presidente del porto, Paolo Signorini ha lanciato un allarme per la prossima settimana indicando in lunedì e martedì i giorni a rischio per eventuali nuovi blocchi.
    Regolare invece l'attività negli altri due scali liguri.
    Nessun rallentamento o problema ai varchi di ingresso del porto della Spezia dove sono solo poche unità i dipendenti senza certificato. Nessun problema nemmeno ai tornelli del cantiere del Muggiano di Fincantieri, dove sono stati controllati uno a uno dipendenti diretti e dell'indotto.
    Nessun disagio a Savona: in porto le operazioni sono andate avanti come di consueto, senza proteste né astensionismo, il servizio bus è stato garantito senza ripercussioni mentre nelle farmacie è aumentato in maniera considerevole il numero di richiesta di tamponi ma il volume di persone resta ampiamente gestibile da chi si è organizzato per fornire il servizio. Anche la protesta di fronte alla Prefettura ha fatto riscontrare numeri sotto le attese con meno di 100 lavoratori.
    A Imperia un gruppo di vigili del fuoco del comando provinciale ha organizzato un presidio davanti alla caserma non potendo entrare perché sprovvisto di green pass a causa delle farmacie al collasso. "Non abbiamo avuto la possibilità di effettuare il tampone - spiega un vigile del fuoco - perché le farmacie sono al collasso. Abbiamo cercato di prenotarlo anticipatamente, ma è stato impossibile". E' rimasto chiuso, il Comune di Badalucco (Imperia) per uno sciopero contro il green pass da parte dei dipendenti.

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