Maestripieri: segnale forte di presenza per lavoratori. Ghini: impegno verso sicurezza dei cittadini
Anche la Cisl della Liguria, insieme alle Federazioni di categoria regionali, Fit (trasporti), Filca (edili), Fim (metalmeccanici), e Fisascat (terziario) ha deciso di costituirsi parte civile nel processo per il crollo del Ponte Morandi. Lo annuncia in una nota il segretario Luca Maestripieri. È stato conferito mandato al legale del sindacato di procedere in sede penale.
"La Cisl è da sempre molto impegnata e attiva nella promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro - spiega Maestripieri -.
Numerosi sono stati i nostri interventi su Società Autostrade per l'Italia, per far sì che la rete autostradale fosse messa in sicurezza, per evitare che gli utenti e tutti i lavoratori che quotidianamente operano sulla rete autostradale mettessero a repentaglio le loro vite. La costituzione di parte civile è un segnale molto forte della presenza e dell'impegno costante del nostro sindacato per la tutela della incolumità pubblica e dei lavoratori. Confidiamo che la Magistratura individui e punisca i responsabili della strage del 14 agosto 2018".
"Uil Liguria e Adoc Liguria si sono costituite parte civile nel processo per il crollo del Ponte Morandi: abbiamo dato mandato al legale del sindacato Carlo Golda. Il nostro impegno verso la sicurezza e la tutela di cittadini e lavoratori è sempre stato una priorità, così come la necessità di fare chiarezza su una vicenda che ha colpito fortemente tutta la comunità ligure dal punto di vista sociale, economico e dello sviluppo di una regione che ha rischiato la paralisi". Lo dichiarano Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria e Emanuele Guastavino, presidente dell'associazione per la tutela dei consumatori Adoc Liguria.
Il Segretario della Camera del Lavoro di Genova Igor Magni ha confermato la costituzione della Camera del Lavoro di Genova quale parte civile in seguito al crollo del Ponte Morandi. Nel mese di settembre 2018, a poche settimane dalla tragedia, la Camera del Lavoro Metropolitana di Genova, rappresentata dall'allora Segretario Ivano Bosco decise, "come preciso dovere morale, di costituirsi parte civile al processo che si sarebbe svolto in seguito alla tragedia. Ora, a pochi giorni dall'inizio del processo, l'auspicio è che in tempi rapidi si giunga ad una sentenza che individui le responsabilità di quanto accaduto e che possa rendere giustizia alle vittime e ai loro famigliari".
Ieri si è appreso della decisione della Regione Liguria di volersi costituire parte civile, a fine settembre era arrivato invece analogo annuncio da parte del Comune di Genova. (ANSA).
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