Lettieri uomo della coalizione. Alcuni totiani con lo sfidante
Sfida fratricida nel centrodestra per la poltrona di sindaco a Loano, località turistica del Savonese di 11 mila abitanti, da sempre feudo del centrodestra.
Si sfidano Luca Lettieri (perLOANO) e Giacomo Piccinini (Nuova Grande Loano). Entrambi hanno già amministrato la città da assessori.
La spaccatura non riguarda tanto i partiti (la coalizione composta da Lega, Cambiamo con Toti, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Udc e Partito Liberale Europeo sostiene compatta il leghista Lettieri) quanto gli uomini: Piccinini è a capo di una lista civica che, accanto a volti nuovi e ad alcuni consiglieri di minoranza uscenti vicini all'area moderata del Pd, schiera anche ex elementi di spicco di Cambiamo e incassa l'appoggio di movimenti di centrodestra come Grande Liguria.
I due contendenti sono stati colleghi di giunta: fino al 2011 hanno fatto parte entrambi dell' amministrazione di centrodestra guidata da Angelo Vaccarezza, oggi coordinatore regionale di Cambiamo. Piccinini in seguito si è ritirato dalla scena politica, mentre Lettieri ha proseguito l'esperienza con altri due mandati da assessore. Il centrodestra aveva deciso di non puntare su di lui. Le successive trattative hanno convinto la coalizione ad accettare di candidarlo, così come richiesto dalla Lega: una concessione che alcuni esponenti di Cambiamo non hanno digerito, al punto da lasciare il partito arancione per schierarsi con l'avversario Piccinini.
Una sfida "fratricida" nella quale il centrosinistra ha deciso di restare alla finestra, senza presentare alcun candidato sindaco. Scelta che ha spinto il principale esponente cittadino, Roberto Franco, a lasciare i dem. (ANSA).