Da 2-0 a 2-3,anche grazie a cambi Ballardini, che indovina tutto
Il Genoa risorge, il Cagliari prima si illude e sprofonda. Impresa del Grifone a Cagliari: dal 2-0 al 2-3 per gli ospiti. La prima vittoria in campionato della squadra di Ballardini è firmata da Fares, ex oggetto misterioso della Lazio. che nel secondo tempo firma prima la rete del pari, e poi quella del sorpasso, entrambe le volte con un colpo di testa.
Con il Cagliari che invece la testa l'ha proprio persa. Perché sul due a zero aveva i tre punti in tasca. Poi, con i primi cambi e le sostituzioni degli ospiti, la squadra di Semplici ha perso le misure dappertutto. Soprattutto in difesa. La rimonta è iniziata quando Destro è sbucato da dietro Caceres. E il bomber, al suo sesto gol contro il Cagliari, ha dato la sveglia a una squadra che fino a quel momento si era dimenticata di giocare.
Grande partita del classe 2000 Cambiaso: da lui sono partiti i cross che hanno deciso due gol su tre. Per il Cagliari qualche attenuante (le assenze) e poco altro da salvare. Preoccupante il crollo della ripresa.
Cagliari con le novità Grassi e Keita in campo dal primo minuto. Sudamericani affaticati in panchina, Godin e l'ex Strootman non ci sono. Ballardini punta su Destro e Pandev davanti. Al centro della difesa c'è Maksimovic, a centrocampo Tourè. Cagliari più convinto, Genoa troppo attendista.
E la squadra di Semplici, senza strafare, va in vantaggio con un rigore di Joao Pedro al 16'. Dopo che al brasiliano pochi minuti prima era stato annullato un gol per fuorigioco. Uno a zero senza strafare: il vantaggio è legittimato da un maggiore possesso palla e da una circolazione palla che non sempre è velocissima. Ma che, nell'occasione del gol, punisce il Genoa: bella palla di Marin (dopo una manovra partita da dietro) per Keita. Il neoacquisto sta per tirare a botta sicura in area, Sabelli però lo travolge al momento della conclusione: giallo e rigore. Si aspetta la reazione del Genoa, ma, al di là della conquista di qualche metro di campo, non si vede un tiro in porta. Sembra una squadra fiaccata dal caldo: Destro e Pandev la vedono poco o nulla. Se ne accorge Ballardini che dopo l'intervallo per scuotere i suoi cambia tre carte si cinque: dentro Fares, Vanheusden e Kallon. Cambiando anche modulo: 4-2-3-1 al posto dell'iniziale 3-5-2. Al 12' Ceppitelli di testa gira in rete il primo angolo dei sardi battuto da Marin. Due a zero. Sembra fatta, ma il Genoa si risveglia con Destro dopo una dormita della difesa su cross di Cambiaso. Poi c'è il pari: angolo di Rovella e testa di Fares che salta tranquillo tra Joao Pedro e Bellanova. Due a due. Ospiti alla riscossa. E Cagliari spento come il brutto Genoa del primo tempo. E, inevitabile, arriva il gol del sorpasso: ancora Cambiaso dalla sinistra. E ancora Fares implacabile di testa. Ma chi lo doveva prendere? Kallon si mangia nel finale due volte il 4-2. C'è anche Joao Pedro che manca d'un soffio il 3-3. Trionfo Genoa, per il Cagliari è piena crisi.