Capogruppo, 3 milioni di spese schiaffo a chi è in difficoltà
"È dall'ormai lontano 2016 che lo diciamo: quella di varare i sottosegretari regionali è l'ennesima mossa politica che non possiamo che definire "poltronificio pro-alleati". Una mossa che non solo grida vendetta in termini di credibilità delle istituzioni, ma si tradurrà in un ulteriore costo (l'ennesimo) a carico dei cittadini. Una manovra già tentata nella scorsa legislatura e per la quale la maggioranza ora, ancora una volta, si arrampica sugli specchi".
Lo dichiara in una nota il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi.
"Non ci vengano infatti a dire che gli attuali assessori non bastano: non sono loro quelli del "fare", quelli che "Superman levati!" perché capaci di cose mai viste? E non ci vengano a dire che gli assessorati ora sarebbero (il condizionale è d'obbligo) oberati: al netto del merito della riforma passata nella tornata 2010-2015, ricordo che quando venne votata, tra il 2012 e il 2013 in I Commissione e in Consiglio regionale, ricevette il voto favorevole del centrodestra allora all'opposizione".
"La verità è una sola ed è di facile comprensione - continua Tosi -: il presidente di Regione deve ancora placare gli appetiti della sua ampia (forse troppo ampia visti i malumori di chi è rimasto senza poltrona) coalizione, per la quale i posti a disposizione non erano e non sono sufficienti. Con la modifica dello statuto regionale necessaria al cambio nella costituzione delle cariche dell'Ente, con conseguente introduzione dei sottosegretari regionali, Toti dà nuovamente un segnale distorto rispetto alla riduzione dei costi della politica".
"Il provvedimento che vorrebbe far passare la maggioranza peserà infatti non poco sulle tasche dei cittadini, peraltro stremati dalla pandemia: i più o meno 3 milioni di euro di spesa sarebbero un vero e proprio schiaffo alle centinaia di migliaia di lavoratori che hanno perso il posto nella nostra regione e a tutte le attività che hanno visto crollare i loro fatturati anche del 80-90% in questo ultimo anno. Pensare a un'iniziativa del genere in questo momento storico è pura idiozia", conclude Tosi.
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