Proprietari italiani li avevano immatricolati all'estero
(ANSA) - GENOVA, 14 MAG - L'operazione, denominata Forgotten Boats, condotta dai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Imperia, ha permesso di approfondire la posizione fiscale di 22 persone tra imprenditori e liberi professionisti in gran parte residenti in Lombardia e Piemonte che, in possesso di imbarcazioni da diporto di particolare pregio, non hanno provveduto a segnalarne al Fisco il rispettivo valore nella dichiarazione dei redditi.
In particolare le Fiamme Gialle, grazie a una minuziosa attività di controllo eseguita sul litorale di Ponente, hanno accertato che i proprietari delle imbarcazioni, pur avendo immatricolato gli yacht presso porti esteri (Cannes, Bruxelles, Tolone, Ajaccio, Mentone e Londra), avevano omesso di dichiarare i beni al fisco nonostante fossero cittadini residenti in Italia. Il valore complessivo delle unità da diporto individuate ammonta a circa 6 mln e 800 mila euro con sanzioni calcolate tra il 3% e il 15% del valore del bene non dichiarato per gli ultimi cinque anni di imposta quantificabili da un minimo di circa 200 mila euro fino a un massimo di un milione di euro. L'attività svolta dai finanzieri di Imperia si inquadra nell'ambito della strategia, messa in atto dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Genova, finalizzata a contrastare l'evasione fiscale internazionale nel settore del diporto nautico ligure. (ANSA).