Confindustria indica bisogni, università forma il personale

Liguria
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Accordo con regia Regione Liguria, primo caso in Italia

(ANSA) - GENOVA, 13 MAG - L'Università di Genova ha siglato un protocollo d'intesa con Regione e Confindustria per avviare una programmazione dei dottorati condivisa con le aziende.
    L'obiettivo è promuovere borse di dottorato di ricerca di durata triennale, oltre a quelle già previste dall'offerta formativa, per le quali si prevede obbligatoriamente per il dottorando un periodo di studio e ricerca in imprese su aree trainanti per l'economia ligure. Presenti alla firma il rettore Federico Delfino, l'assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo e il vicepresidente vicario di Confindustria Genova Sandro Scarrone.
    "Questo protocollo è inedito nell'alta formazione perché coinvolge contestualmente tre soggetti che fissano un obiettivo comune: formare per occupare. Il protocollo impegna Confindustria a fornirci i fabbisogni di alte figure professionali. L'Università può così organizzare i dottorati laddove le aziende necessitano, Regione può programmare il sostegno nei settori segnalati e, di ritorno, Confindustria può ottenere dottorandi nei settori ricercati, contribuendo al sostegno di queste borse".
    Le aree individuate sono mirate: digitale, industria, aerospazio, salute, cultura umanistica, creatività, trasformazioni sociali, società dell'inclusione, sicurezza per i sistemi sociali, clima, energia, mobilità sostenibile, prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura, ambiente.
    "Nel nostro Paese tra il 2008 e il 2019 si è registrato un calo del 40% nel numero dei titoli di dottorato - ricorda Delfino - nella fascia d'età 25-34 anni solo una persona su mille consegue il dottorato, mentre in Europa la media è di 1,5 e tale numero raddoppia in Germania (2,1). I già pochi dottori di ricerca, poi, tendono a lasciare il Paese al termine del loro percorso di studio. Si calcola che il 20% di loro trovino un'occupazione all'estero. Con questo protocollo puntiamo a invertire la tendenza".
    Secondo Scarrone "il protocollo permetterà di fare sistema e di individuare le principali linee di sviluppo della regione".
    (ANSA).
   

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