Dolori che non vanno più via possono essere somatizzazioni
Da un'indagine della 'Fondazione Italia in Salute' sulle ripercussioni del covid emerge che l'82,2% dei genitori italiani rileva "situazioni psicologiche negative nei figli" a causa della pandemia, valutate come "molto pesanti" in un caso su quattro. Sarà il tema al centro del webinar sulle 'Famiglie sospese: come la pandemia ha cambiato le relazioni familiari' organizzato dagli Ordine degli Psicologi della Liguria in diretta sul canale YouTube 'Redazione Ordine Psicologi Liguria' martedì 4 maggio dalle 18 alle 20.
Una riflessione sulla nuova normalità al tempo della pandemia, e su come si stanno trasformando le abitudini di vita e le interazioni familiari, dalla Dad all'aumento del tempo passato tra le mura domestiche.
"La situazione pandemica ha creato forte disagio nei bambini e negli adolescenti, costretti a periodi lunghissimi di didattica a distanza e di privazione dei contatti sociali. La preoccupazione dei genitori è giustificata e le ricerche ci dicono infatti che, per i più giovani, gli strascichi lasciati dal coronavirus sono soprattutto di tipo psicologico", evidenzia la consigliera dell'Ordine e curatrice dell'iniziativa Biancamaria Cavallini.
Uno studio del Policlinico Umberto I di Roma rileva che nell'ultimo anno ci sono numerosi casi di bambini con mal di pancia, mal di testa o con dolori articolari che non vanno più via e, secondo i ricercatori, potrebbero essere somatizzazioni dell'esperienza vissuta.