Stabile ricomincia con Grounded. Carlo Felice punta a 900 posti
(ANSA) - GENOVA, 23 APR - Con la Liguria che torna in zona gialla, grazie alle nuove disposizioni i teatri tornano ad accogliere gli spettatori. A Genova c'è entusiasmo. "Siamo prontissimi - dice Davide Livermore, direttore del Teatro di Genova. In questi mesi la nostra filosofia è stata quella di aggiornare continuamente il nostro calendario, spostando di volta in volta le produzioni per poter rispondere subito alla eventuale chiamata, ma non ci siamo mai fermati". Nei giorni scorsi il Teatro aveva proposto a un gruppo di giornalisti le prove degli spettacoli in allestimento, proprio per dimostrare come, nonostante la forzata chiusura, il Teatro continuasse il proprio lavoro.
"Venerdì 30 apriremo con "Grounded" di George Brant - dice ancora Livermore -. Rispettermo i 500 posti stabiliti dalle ultime norme che corrispondono circa alla metà della capienza del Teatro Ivo Chiesa". "Grounded", ha regia e scene di Livermore.
Anche il Carlo Felice si prepara al ritorno alle scene. Al momento si parla di alcuni concerti sinfonici in attesa della rappresentazione, fra fine maggio e giugno, dell'opera donizettiana "L'elisir d'amore" affidata ai giovani partecipanti all'Accademia vocale istituita dal Teatro genovese. Sarà anche un'occasione per celebrare il grande scenografo Lele Luzzati nel centenario della nascita. Per quanto riguarda la capienza del Teatro, il Carlo Felice può accogliere oltre 2.000 spettatori e la sua conformazione consente un distanziamento rigoroso, per cui, avvalendosi della possibilità che hanno le Regioni di derogare non è escluso, come è accaduto alla riapertura nel 2020, che venga alzato il livello massimo di capienza a circa 900 posti. (ANSA).
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