Porto Genova: riparte il dialogo terminalisti-sindacati

Liguria
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Mondini "Nessuno mette in discussione organizzazione del lavoro"

(ANSA) - GENOVA, 13 APR - Non si può ancora dire che la pace è fatta. Ma dopo lo strappo della lettera dei terminalisti che aveva portato allo sciopero del porto di Genova, l'incontro di oggi ha segnato la ripartenza del dialogo fra sindacati e terminalisti. "Un primo passo avanti - commenta Enrico Poggi, segretario della Filt-Cgil di Genova - . Si è aperto un tavolo di confronto, l'Autorità di sistema portuale convocherà noi e i terminalisti per riprendere le relazioni industriali, discutere e affrontare la ripresa della piena operatività parlando anche dell'organico porto. La cosa più importante detta oggi è che nessuno vuole cambiare il modello di lavoro in porto a Genova".
    Il presidente di Confindustria Giovanni Mondini lo ribadisce ancora: "Non abbiamo mai messo in discussione l'organizzazione del lavoro con la Culmv articolo 17 soggetto prestatore in esclusiva di manodopera in porto. Nessuno pensa a forme di organizzazione diverse. Vorremmo che la Culmv sistemasse i suoi problemi e che il suo percorso di risanamento andasse avanti in modo da avere una Culmv più efficiente". L'incontro istituzionale convocato oggi dal sindaco Marco Bucci, con l'assessore al porto Francesco Maresca, presenti il presidente della Regione Giovanni Toti, il presidente dell'Adsp Paolo Emilio Signorini, di Confindustria Genova Giovanni Mondini con il presidente e il vicepresidente dei terminalisti genovesi Beppe Costa e Roberto Spinelli e i segretari di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti ha rimesso in moto il confronto dopo lo scontro innescato dalla lettera indirizzata dai terminalisti all'Autorità di sistema portuale messa in mora per non aver vigilato su organizzazione e attività della Culmv che avrebbe provocato loro danni per 8 milioni. "L'Adsp ha esposto lo stato di avanzamento del piano di risanamento della Culmv che sta proseguendo nei tempi e nelle modalità previste - spiega Roberto Gulli, segretario della Uiltrasporti - per cui la lettera si rivela sempre più fuori luogo. Come sindacati abbiamo chiesto un protocollo per incontrarci in modo continuativo e migliorare le condizioni di lavoro in porto, anche perché da quando non ci sono più i comitati portuali mancano le occasioni di confronto". "Da parte di tutti c'è voglia di trovare soluzioni, di fare un osservatorio per lavorare in continuità con un protocollo di relazioni industriali nuove che portino a lavorare con più tranquillità" commenta Mauro Scognamillo, segretario Fit-Cisl Liguria al termine dell'incontro organizzato dalle istituzioni per rilanciare il dialogo terminalisti-sindacati. Il piano di risanamento della Culmv procede, sottolinea Scognamillo, spiegando inoltre che da parte del Comune c'è la volontà di sostenere il percorso anche con la possibilità da verificare di "fare alcune assunzioni di personale nelle partecipate"

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