Bucci illustra benefici ma sindaci uniti chiedono una gara
I Comuni del Levante genovese sono uniti contro la volontà di Città Metropolitana di Genova per un affidamento in house, alla partecipata Amiu, della racconta e smaltimento dei rifiuti. Al termine della riunione in programma oggi tra i tecnici dell'ex provincia di Genova, il sindaco metropolitano Marco Bucci e gli amministratori del Tigullio e Golfo Paradiso, i primi cittadini hanno diramato una nota in cui si precisa che ogni comune voterà in consiglio comunale una determina per ribadire la volontà di perseguire la gara pubblica poiché ritengono che porti a un risparmio e a un servizio migliore.
Nonostante i tecnici e il sindaco Bucci abbiano illustrato i possibili benefici di un passaggio ad Amiu, il territorio del levante ligure, dati alla mano, ha ribadito la volontà di andare a gara, una gara, quello sì, che non potrà essere più comunale ma per bacini - golfo Paradiso con entroterra e golfo del Tigullio che riguarda i comuni costieri più Casarza e Castiglione Chiavarese.
A favore dell'affidamento in house di Città Metropolinata si schiera la Fit Cigl che con una nota del coordinatore regionale Umberto Zane critica la posizione dei sindaci i quali, secondo Zane, "probabilmente non conoscono neanche la legge regionale che regolamenta il comparto, oppure vogliono continuare a risparmiare sul servizio affidandolo ad aziende che non applicano il CCNL di settore , sfruttando le maestranze ad oggi impiegate". "Amiu SpA - prosegue la nota - è un'azienda che in tutti i comuni dove presta servizio ottiene ottimi risultati di percentuale sulla raccolta differenziata (a parte Genova), per cui pare essere un gioco politico sulla pelle dei lavoratori".
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