Ambulanti davanti Prefettura Imperia, fateci lavorare

Liguria

Contestata ordinanza che istituisce zona rossa nel Ponente

Un'ottantina di ambulanti è scesa in piazza stamani alle 8 sulla spianata di Imperia Oneglia, per manifestare contro l'ordinanza con la quale è stata istituita la zona rossa. Gli ambulanti hanno guidato i propri mezzi in un lento corteo verso la Prefettura di Imperia dove hanno organizzato un presidio in attesa che una delegazione venga ricevuta dal prefetto Alberto Intini. "Siamo quasi tutti di Imperia, ma c'è anche qualcuno da Savona - ha detto Davide Milazzo, uno degli organizzatori -. La nostra categoria comprende centinaia di famiglie. E' assurdo che i negozi di articoli per bambini e intimo possono restare aperti mentre i banchi che vendono lo stesso prodotto devono chiudere malgrado i mercati siano notoriamente le zone più controllate, con pattuglie di polizia, carabinieri, finanza e vigili. Se ci ascolteranno, bene - ha detto -; altrimenti torneremo con mogli e figli. Se il governatore Toti è convinto che la nostra provincia ha un alto indice di contagio perché non ha chiuso tutto?".
    Giovedì prossimo, in mancanza di risposte, gli ambulanti potrebbero manifestare anche a Savona.

"Il prefetto è stato molto cordiale, ci ha ascoltato e ha espresso la volontà di scrivere oggi stesso al presidente della Regione Toti e al ministero della Salute Speranza per chiarire questa situazione". Lo ha detto Davide Milazzo, portavoce degli ambulanti, dopo che una delegazione ha incontrato il prefetto per protestare contro l'ordinanza del governo che con la zona rossa chiude i mercati (le prevince di Imperia e Savona sono in zona rossa). Secondo Milazzo il prefetto avrebbe sostenuto che i mercati all'aperto non comportano rischi sanitari se tutte le regole anticovid vengono rispettate "In 14 mesi di pandemia non ci sono mai stati focolai partiti dai nostri mercati e non si capisce perché non vogliano farci lavorare".
   

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