Presidio davanti a cantiere di via Adamoli
(ANSA) - GENOVA, 23 MAR - Lavori fermi allo scolmatore del Bisagno e presidio al cantiere di via Adamoli, a Genova, per denunciare il ritardo nei pagamenti degli stipendi a una ventina di operai impiegati in un'opera strategica per la città e del valore di circa 200 milioni. "Il Consorzio Costruire per Genova, formato da diverse aziende edili, incaricato delle lavorazioni allosScolmatore del Bisagno, come spiegano i sindacati di categoria in una nota, nel mese di gennaio ha pagato gli straordinari in ritardo e ad oggi non ha ancora pagato lo stipendio di febbraio. "Da alcuni mesi abbiamo registrato ritardi nei pagamenti degli stipendi - spiega Matteo Barabino, di Fillea Cgil - il problema è nato tre mesi fa e oggi i lavoratori sono ancora in attesa del bonifico di febbraio con 8 giorni di ritardo. Abbiamo voluto dare un segnale - spiega Barabino - perché questa è un'opera molto importante per la città, finanziata e a carattere commissariale, e quindi non ci dovrebbero essere problemi di liquidità. Non capiamo il perché di questa situazione".
I sindacati chiedono un coinvolgimento del committente, la Regione, per chiarire la situazione. "Noi avevamo chiesto già a febbraio un incontro con il consorzio - sottolinea Andrea Tafaria, segretario Filca Cisl - ma non solo non abbiamo avuto risposte, non sono nemmeno arrivati gli stipendi. Questo è un cantiere importantissimo per la città perché Genova ha pagato un prezzo troppo alto per le alluvioni e questo è un cantiere strategico che deve andare avanti senza intoppi".
"Quello che preoccupa è che il cantiere è stato avviato da poco - conclude Mirko Trapasso Segretario Feneal Uil - e avere già questi problemi non è un bel segnale. Ci auguriamo un intervento della Regione per capire se ci sono problemi nei flussi di controllo".
In mattinata, durante lo sciopero, sono arrivati gli stipendi e la protesta è rientrata.
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