Comune Genova: approvato bilancio; Bucci, strategia e visione

Liguria

M5s critica sindaco per il mancato uso di mascherina in aula

   "Abbiamo una visione molto precisa di quello che deve essere il futuro della città, ci sono strategie chiare e c'è una capacità tecnica, manageriale e amministrativa che tutto il mondo ci riconosce, forse anche ci invidia, noi dobbiamo usare questa competenza per migliorare la qualità della vita dei cittadini". Così il sindaco di Genova Marco Bucci è intervenuto poco prima della votazione sul bilancio di previsione del Comune di Genova. Il documento è stato approvato dopo due giorni di discussione (non è stato necessario il terzo giorno di consiglio) con i voti a favore della maggioranza e quelli contrari dell'opposizione. Il sindaco nel suo intervento ha risposto ad alcune delle critiche avanzate dall'opposizione, in particolare in riferimento all'accusa di scarsa coerenza sollevata dal M5s - il tema era soprattutto quello del commercio - Bucci ha detto "la coerenza con gli impegni da parte nostra c'è sempre stata e ci sarà sino a quando gli impegni saranno ancora realistici, se cambiano i tempi può cambiare anche la visione e quindi può cambiare la strategia, la coerenza deve essere tale ma con l'obbiettivo finale".

In base al bilancio di previsione alla fine del 2021 il debito dell'ente dovrebbe essere ridotto dal 1 miliardo e 84 milioni al 31 dicembre 2020 a un miliardo e 55 milioni. Nell'ambito degli stanziamenti, il Comune investirà 217 milioni in personale, cifra che permetterà di garantire il turn over e finanziare rinnovi contrattuali per 4 milioni, con 375 persone da assumere nella varie partecipate. Quasi 100 milioni saranno destinati alla restituzione del debito. Il corrispettivo per le partecipate, Aster, Amiu, Amt e Fulgis sarà inalterato mentre ci sarà un aumento delle risorse per il Teatro Nazionale (da 700 mila a 1,7 milioni) e Carlo Felice (3,5 milioni anziché 2,7). Le singole direzioni avranno plafond leggermente aumentati. Sul piano delle programmazioni delle opere pubbliche - aveva spiegato Piciocchi illustrando il bilancio - ci saranno 400 milioni di euro.
   Nel corso della discussione, tra quanti hanno annunciato voto contrario Gianni Crivello ha attaccato soprattutto la modifica dello statuto comunale che riforma i municipi, con alcuni "dove nel 2021 non ci saranno interventi o ce ne saranno pochissimi, come il Centro Ovest, la Bassa Val Bisagno". Una "occasione persa", per Mauro Avvenente (Iv). E' un "bilancio di previsione conservativo e senza visione, che fotografa l'emergenza ma non ha la forza di affrontarla", ha detto il capogruppo Pd Alessandro Terrile. Ubaldo Santi (gruppo misto, Psi) ha annunciato voto contrario "abbiamo un'altra visione della città", "il Modello Genova non è altro che un intervento dello Stato". Per il M5s Luca Pirondini, infine, ha attaccato il fatto di essersi visto respingere molti ordini del giorno presentati: "respingere determinati temi certifica che quest'amministrazione sta andando verso il passato, non verso il futuro", ha detto. "Si preferisce essere spacciatori di illusione che tengono calde le pance ma vuote le teste".
   "Questo bilancio, così come il lavoro di questa giunta, si pone degli obbiettivi importanti - ha affermato invece per la maggioranza la capogruppo della Lega Lorella Fontana - in un momento di massima difficoltà si impegna a confermare del personale dell'ente con il turn over al 100% così come si è pensato anche a stabilizzare i cosiddetti lavoratori precari assunti per l'emergenza ponte Morandi pur in attesa dei fondi statali, apprezziamo inoltre la volontà di intervenire sulla sicurezza degli edifici scolastici".
   Proprio da parte del Movimento 5 Stelle è arrivata anche una critica sul fatto che il primo cittadino, per la sua dichiarazione in aula, si sia tolto la mascherina. "Sarebbe un gesto di rispetto nei confronti di tutti", ha sottolineato il consigliere Stefano Giordano in una mozione d'ordine.
   Bucci, soddisfatto per il voto in anticipo rispetto ai limiti stabiliti per legge, ha concluso rivolgendosi ai consiglieri: "L'invito a lavorare insieme è sempre valido, la porta è sempre aperta, chi vuole partecipare sarà accolto a braccia aperte, chi vorrà restare a fare politica strumentale faccia pure ma noi continuiamo ad andare avanti".
   

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